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Estorce denaro e maltratta la madre anziana: «Ti ammazzo prima o poi... ti uccido»

Arrestato un 56enne reggiano per violenza ai danni della madre 77enne

Estorce denaro e maltratta la madre anziana: «Ti ammazzo prima o poi... ti uccido»

Estorce denaro e maltratta la madre anziana: «Ti ammazzo prima o poi... ti uccido»

Un dramma familiare che si protrae da anni, fatto di minacce, violenze e disperazione. È questa la triste realtà che emerge dal caso di un 56enne reggiano, arrestato sabato sera dai carabinieri di Casina per maltrattamenti, estorsione continuata e lesioni personali ai danni della madre 77enne. 

"Ti ammazzo prima o poi... ti uccido". Queste le parole che l'uomo rivolgeva quotidianamente alla madre, creando un clima di terrore e sofferenza. Da settembre dell'anno scorso, il 56enne, sotto l'effetto di stupefacenti e alcol, ha iniziato a maltrattare la madre con continue vessazioni fisiche, psicologiche e morali. Le minacce erano accompagnate da eccessi di ira che, in più di un’occasione, hanno causato lesioni alla donna, costretta a consegnargli denaro per evitare ulteriori violenze.



Non era la prima volta che l'uomo si rendeva protagonista di simili atti. Già nel 2018, era stato arrestato per maltrattamenti nei confronti della madre. Dopo quell'episodio, aveva intrapreso un percorso di recupero, abbandonato però nel settembre del 2023, quando è tornato nel reggiano a vivere in strada. Da quel momento, le condotte vessatorie sono riprese con una violenza ancora maggiore, culminando nell'odierno provvedimento restrittivo.

È stata la stessa vittima, residente in Val d’Enzaa trovare il coraggio di denunciare le nuove violenze ai carabinieri di Montecchio Emilia. Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire un quadro di abusi e soprusi quotidiani, che hanno portato la Procura reggiana a richiedere e ottenere dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'uomo. Il provvedimento è stato eseguito sabato 14 settembre dai carabinieri di Casina, che hanno rintracciato l'uomo senza fissa dimora e, al termine delle formalità di rito, lo hanno condotto in carcere a disposizione della Procura.



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