Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Street art

RestArt 2024: l'arte urbana rivitalizza Pontesanto a Imola

RestArt ritorna per la sua 11esima edizione per trasformare gli spazi urbani di Imola

RestArt 2024: L'Arte Urbana Rivitalizza Pontesanto a Imola

RestArt, quartiere Marconi

RestArt Spot torna con la sua 11esima edizione, pronta per trasformare e dare un nuovo volto a Imola con la street art e l’arte contemporanea. Quest'anno,, l'evento si concentrerà sul quartiere di Pontesanto. Il progetto di rigenerazione urbana vuole valorizzare aree trascurate della città, attraverso interventi artistici che le rendano nuovi punti di riferimento.

Per il 2024, RestArt Spot adotta un formato più raccolto, ma non perde il suo obiettivo principale: coinvolgere la comunità e gli artisti emergenti in un dialogo con l’ambiente urbano, riflettendo sul tema della sostenibilità. Quest’anno il focus sarà sul concetto di “natura urbana”, con installazioni che invitano i visitatori a riflettere sul contrasto tra la frenesia della vita cittadina e la tranquillità della natura, enfatizzando l’importanza di preservare spazi di quiete anche in città.

Dal 18 al 27 ottobre, i sottopassi ferroviari di Via M. Zanotti e Via Fedora Farolfi verranno trasformati in oasi artistiche, simbolo di riflessione e bellezza. Le opere creeranno un forte contrasto tra l’aspetto industriale dei sottopassi e la delicatezza della natura, utilizzata come metafora per sensibilizzare sull’importanza di salvaguardare ambienti di serenità nelle città.

«Il progetto di quest’anno è più intimo e strettamente legato allo sviluppo della città di Imola. La nostra città è cresciuta, così come il Festival negli ultimi anni. Approfittiamo dei progetti comunali di trasformazione urbanistica per connettere, attraverso la nostra arte, la zona industriale con il centro storico. Abbiamo deciso di concentrarci su questi due sottopassaggi per riassumere ciò che è stato il Restart in questi dieci anni, dal punto di vista artistico: una parte più ‘urban’ e legata ai graffiti, e un’altra più illustrativa, dedicata alle nuove forme espressive dell’arte urbana, per differenziare i due spazi», spiega Cesare Bettini, direttore artistico del festival.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter