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Inseguimento in tangenziale

Sassuolo: 3 arresti per spaccio, trovati oltre un chilo di droga e più di 30mila euro in contanti

Durante la perquisizione dell'abitazione, i carabinieri hanno trovato circa 770 grammi di cocaina e 255 grammi di hashish, diversi telefoni cellulari, materiale da taglio, e oltre 30mila euro in contanti

Mercoledì 16 ottobre, i carabinieri dell'aliquota radiomobile della compagnia di Sassuolo hanno fermato un'auto in transito, ma il conducente ha ignorato l'alt, dando così il via a un inseguimento lungo la superstrada per Modena.
Il giovane alla guida, un 22enne di origine nordafricana, ha tentato di seminare i carabinieri, ma la sua corsa si è conclusa drammaticamente quando ha perso il controllo del veicolo, finendo fuori strada in un canale alle porte di Modena. Durante l'inseguimento, i militari hanno notato che il fuggitivo gettava ripetutamente oggetti dal finestrino. Una volta bloccato, il giovane è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, un centinaio di euro in contanti e un manganello telescopico in acciaio.
Con l'aiuto di Hector, il cane antidroga della polizia locale di Sassuolo, i carabinieri hanno battuto a piedi un lungo tratto della tangenziale, recuperando altre sette dosi di cocaina.

Le indagini, coordinate dalle procure di Modena e Reggio Emilia, hanno portato a ulteriori sviluppi. Gli investigatori hanno scoperto che il 22enne risiedeva in un piccolo condominio alla periferia di Rubiera. Qui, durante una perquisizione, sono stati trovati altri due connazionali, un 33enne e un 28enne, anch'essi irregolari sul territorio nazionale. La perquisizione ha portato al sequestro di circa 770 grammi di cocaina e 255 grammi di hashish, oltre a diversi telefoni cellulari, materiale e sostanze da taglio, e oltre 30mila euro in contanti.
L'operazione si è conclusa con l'arresto dei tre uomini, che sono stati condotti nelle carceri di Modena e Reggio Emilia. I giudici per le indagini preliminari hanno convalidato gli arresti, disponendo la custodia in carcere per due degli indagati, mentre per il terzo è stata stabilita la misura dell'obbligo di dimora a San Giuliano Milanese.

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