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Indagata maestra della Bassa Reggiana per presunti maltrattamenti su nove alunni: indagine e prime testimonianze nel 2025

Aperta un’inchiesta per condotte umilianti e contatti fisici inappropriati: la psicologa incaricata valuterà l’idoneità dei bambini a testimoniare

Maestra indagata per maltrattamenti: il caso scuote Reggio Emilia

Indagata maestra della Bassa Reggiana per presunti maltrattamenti su nove alunni

Una maestra di una scuola elementare della Bassa Reggiana è indagata per presunti maltrattamenti nei confronti di nove alunni. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Francesco Rivabella Francia, è stata avviata a seguito delle denunce presentate dai genitori dei bambini. Le accuse sono gravi e parlano di "condotte umilianti" e contatti fisici inappropriati. Ma cosa è realmente accaduto tra le mura di quella scuola?

Le segnalazioni dei genitori hanno fatto emergere un quadro preoccupante: la maestra, una donna di 45 anni, avrebbe "stretto fisicamente" gli alunni e li avrebbe sottoposti a umiliazioni. I fatti contestati risalgono allo scorso anno scolastico, quando la docente era al primo anno con quella classe. La procura ha aperto un fascicolo che, seppur ancora in fase embrionale, ha già portato alla richiesta di un incidente probatorio. Questo passaggio è fondamentale per verificare se i bambini, che figurano come parti offese, siano in grado di testimoniare.



Il giudice per le indagini preliminari, Andrea Rat, ha nominato la psicologa Delfina Scicchitano come perito incaricato di valutare l'idoneità dei bambini a rendere testimonianza. La specialista avrà il delicato compito di condurre colloqui con i piccoli, per stabilire se le loro deposizioni possano essere considerate affidabili ai fini processuali. L'obiettivo è di accelerare questa fase investigativa, con le prime tre testimonianze fissate per l'inizio del 2025.

La maestra è assistita dall'avvocato Liborio Cataliotti, che ha sottolineato la delicatezza della vicenda, evidenziando la necessità di un accurato esame delle prove raccolte. In aula, il legale è stato sostituito dal collega Lorenzo Pagliari, che ha ribadito l'importanza di un approccio cauto, vista la giovane età dei bambini coinvolti e la gravità delle accuse.

Mentre l'inchiesta prosegue, la tensione è palpabile tra i genitori e gli abitanti del paese. La speranza è che la verità emerga presto.

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