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L'aggressione

Fidenza: professore aggredito dal padre di uno studente

Il dirigente dell'istituto: «Un fatto gravissimo che ha leso non solo la dignità del docente coinvolto, ma la dignità stessa di tutta la nostra scuola. E chi ha commesso questa violenza ne risponderà di fronte alla legge»

Fidenza: professore aggredito dal padre di uno studente

Foto d'archivio

Un grave episodio di violenza si è verificato all'interno della scuola superiore Paciolo-D'Annunzio di Fidenza, in provincia di Parma, dove un genitore ha aggredito verbalmente un docente e gli ha sferrato un pugno in pieno volto. Il professore, poi, si è recato in pronto soccorso, dove ha ricevuto le cure del caso.

L'aggressore sarebbe il padre di uno degli studenti della scuola, ma le motivazioni dell'attacco sono ancora oggetto di indagini da parte delle forze dell'ordine. L'ipotesi più accreditata sarebbe quella di un contesto legato a problemi scolastici del figlio dell'uomo.

L'istituto, che ospita diversi indirizzi di studi tra cui liceo classico, linguistico, scientifico e istituto tecnico economico, ha reagito con un forte messaggio contro ogni forma di violenza. È stato esposto uno striscione e sono stati affissi cartelli che recitano "Divieto di accesso alla violenza", mentre il dirigente scolastico ha inviato una comunicazione a studenti, famiglie, docenti e personale Ata.

«Non sono slogan generici», ha affermato il dirigente. «Li hanno scritti i nostri studenti dopo aver riflettuto con i propri insegnanti riguardo al brutto episodio, avvenuto qualche giorno fa all'interno della scuola, che ha visto l'aggressione fisica e verbale di un nostro docente da parte di un genitore. Un fatto gravissimo che ha leso non solo la dignità del docente coinvolto, ma la dignità stessa di tutta la nostra scuola. E chi ha commesso questa violenza ne risponderà di fronte alla legge. Vogliamo tutti insieme, personale scolastico, studenti e famiglie, affermare che questo non è accettabile». Il dirigente ha poi sottolineato che «la scuola, anche se ferita, non può abdicare al proprio compito. Dopo l'iniziale stordimento e la tanta rabbia per il torto subito, abbiamo ripreso a fare e ad essere scuola: a trarre un insegnamento importante anche da un brutto episodio, riflettendo insieme ai nostri ragazzi sull'importanza del rispetto e del rifiuto di ogni violenza come fondamento di qualsiasi relazione, e a maggior ragione della relazione educativa tra docenti e studenti, tra scuola e famiglia».

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