Promettevano sesso in chat, poi picchiavano e rapinavano le vittime

I carabinieri di Cesenatico hanno individuato il quarto membro di una banda accusata di adescare uomini omosessuali tramite chat, proponendo incontri sessuali per poi aggredirli e rapinarli. Dopo gli arresti avvenuti il 28 novembre, che hanno portato all'esecuzione di tre misure cautelari nei confronti di un nordafricano, un nomade e un africano, tutti tra i 21 e i 22 anni, lunedì è stato posto agli arresti domiciliari un 27enne peruviano residente a Rimini, come gli altri membri del gruppo. Secondo le indagini, i tre principali indagati contattavano le vittime attraverso chat di incontri, invitandole a incontrarsi in luoghi isolati per consumare rapporti sessuali.

Tuttavia, all'arrivo, le vittime si trovavano circondate dalla banda, i cui membri indossavano maschere di Guy Fawkes, e venivano immediatamente aggredite. Dopo un violento pestaggio, le vittime venivano immobilizzate con fascette di plastica e derubate di denaro, telefoni cellulari e oggetti di valore. Non soddisfatti, i malviventi minacciavano le loro vittime di morte per estorcere bancomat e pin.

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Il 27enne è accusato di essere colui che materialmente ritirava i contanti dagli sportelli automatici utilizzando le carte rubate. Una volta derubate, le vittime venivano lasciate sotto shock mentre i criminali fuggivano. Mentre gli altri tre membri della banda sono già stati interrogati dal gip, con il nordafricano rimasto in carcere e gli altri due posti agli arresti domiciliari, il 27enne, assistito dall'avvocato Enrico Graziosi, dovrà presentarsi davanti al giudice per le indagini preliminari giovedì prossimo.

Le indagini hanno avuto inizio grazie a una vettura sospetta che era stata vista in due rapine avvenute tra Cesenatico e Longiano. Approfondendo questa pista, i carabinieri hanno identificato un 22enne incensurato, tenendolo sotto osservazione. Ricostruendo i suoi spostamenti, gli investigatori sono riusciti a individuare anche gli altri due complici.

Il gip ha emesso misure cautelari nei loro confronti a causa della violenza e della pericolosità del gruppo. Al momento, la banda è accusata di due rapine e deve rispondere anche di sequestro di persona; non si esclude che possano esserci stati ulteriori colpi messi a segno dai malviventi.