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aumentano i costi
17 Dicembre 2024 - 18:00
Come difendersi dagli aumenti? Strategie e consigli per affrontare il rialzo delle bollette
I costi dell'energia subiranno un incremento di quasi il 30%, con conseguenze significative sulle bollette per coloro che hanno un contratto a prezzo indicizzato. Facile.it ha calcolato che, per una famiglia tipo nel mercato libero, l’aumento sarà di 272 euro tra luce e gas, portando la spesa totale annuale a 2.841 euro, rispetto ai 2.569 euro attuali, con un incremento dell'11%.
L'analisi si basa sull'andamento degli indici PSV e PUN nell'ultimo anno (da dicembre 2023 a novembre 2024) e sulle previsioni fornite dall'European Energy Exchange (EEX) per il periodo successivo, mantenendo costanti i consumi e le altre condizioni economiche che influenzano le bollette. In particolare, si prevede che il PUN, che rappresenta il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, aumenterà del 30%, passando da un valore medio di 0,11 €/kWh a 0,14 €/kWh.
Allo stesso modo, il PSV, riferimento per il prezzo del gas naturale all’ingrosso in Italia, salirà del 28%, da 0,38 €/smc a 0,48 €/smc. Facile.it ha stimato che l’aumento più significativo si registrerà sulla bolletta del gas; per una famiglia tipo, la spesa annuale passerà da 1.744 euro a 1.920 euro, con un incremento di 176 euro. Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’aumento sarà di 96 euro, portando la spesa annuale da 826 euro a 921 euro.
«A dicembre abbiamo assistito a un notevole aumento dei costi delle materie prime e le previsioni indicano che nei prossimi dodici mesi i prezzi resteranno su livelli decisamente più elevati rispetto al 2024. Questa è una notizia negativa per le famiglie con tariffe a prezzo indicizzato, poiché subiranno rincari significativi sulle bollette», spiegano gli esperti di Facile.it.
«È quindi fondamentale verificare le condizioni della propria fornitura e considerare se esistano offerte più vantaggiose nel mercato libero, magari con prezzi bloccati, per proteggersi almeno in parte dai futuri aumenti».
Per confrontare la propria tariffa con quelle disponibili sul mercato è essenziale innanzitutto sapere quanto si sta pagando attualmente. Questa informazione è reperibile nella “bolletta di dettaglio”, un documento che riporta tutte le caratteristiche della propria offerta; se non lo si riceve automaticamente, è possibile richiederlo al fornitore. Nel documento occorre poi trovare la voce “spesa per la materia energia”, che include due componenti: una quota fissa (l'importo mensile indipendentemente dai consumi) e una quota variabile legata ai consumi stessi.
Questi valori sono fondamentali per comparare l'attuale offerta con quelle proposte da altre aziende; è importante richiedere sia il costo della quota fissa sia quello della quota legata ai consumi durante la fase di offerta. Una volta ottenute queste informazioni, sarà possibile identificare l'offerta più adatta alle proprie esigenze.
È importante inoltre considerare i propri consumi energetici e le abitudini d'uso. Ad esempio, per famiglie numerose che utilizzano molta energia, è consigliabile prestare particolare attenzione al costo della quota legata ai consumi e optare per offerte con prezzi più competitivi per questo elemento; al contrario, per chi ha consumi contenuti - come nel caso di single o seconde case utilizzate sporadicamente - è fondamentale valutare il prezzo della quota fissa, che può influenzare significativamente il costo totale.
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