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VANDALISMI
17 Gennaio 2025 - 17:05
L'incredibile, vergognosa scritta sulla strada del santuario
Il portico che conduce, dal centro storico, al Santuario di San Luca è patrimonio mondiale dell'Unesco. La Madonna di San Luca è la più veneranda e venerabile delle icone cittadine, fulcro di una tradizione che, credenti o meno, è cara all'intera popolazione del capoluogo emiliano. O meglio: quasi a tutta la popolazione. Qualche imbecille, infatti, si annida in qualsiasi realtà umana. E non ci sono luoghi così sacri da restare impermeabili alla maleducazione, all'idiozia e al vandalismo.
Dunque, non sorprende più di tanto se qualcuno, in debito di ossigeno cerebrale, ha ben pensato, all'inizio dell'autunno scorso, di armarsi di vernice e pennello e d'imbrattare la sede stradale che, scalando il Colle della Guardia, porta al Santuario, con frasi vergate con parole a lettere cubitali.
E se alcune di queste scritte rappresentano giusto la stupidità dell'autore, la parolaccia dipinta proprio in prossimità dell'ultima curva - detta delle Orfanelle -, prima di arrivare al Tempio è di una sconcezza immonda, specialmente tenendo conto che si tratta di un luogo deputato alla devozione della Madre di Gesù.
Eppure, non è servito nemmeno presentare un'interrogazione nel Quartiere competente - lo ha fatto. il 6 ottobre scorso, Anna Maria Cesari, di Forza Italia, avvocatessa molto attiva nella tutela e nel mantenimento del decoro della collina -, affinché l'amministrazione comunale si risolvesse a spedire lassù qualcuno con spazzone e solvente, per cancellare l'ignobile insulto. E dire che, trattandosi della sede stradale adiacente il porticato e non le mura stesse del monumento, l'operazione dovrebbe essere di rapida effettuazione e pure a basso costo. Invece, la scritta è tutt'ora lì, assieme ad altre.
Probabilmente, residenti e credenti dovrebbero risolversi, per far in modo che il Comune si decida a muoversi, a far leva sulle ossessioni politiche della giunta e di Matteo Lepore. Infatti, nelle convenzioni che regolano i rapporti tra Comune di Bologna ed Hera, l'azienda multiutility che gestisce anche i servizi di pulizia urbana, è previsto che, in caso di scritte apologetiche del Fascismo o di simboli nazisti, gli addetti siano mobilitati nel minor tempo possibile per la loro cancellazione. Dunque, forse basterebbe sovrapporre una vistosa svastica sulla parolaccia, per indurre la giunta a fare il suo dovere. Ma si spera che non sia necessario arrivare a tanto.
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