Gubellini si scorda la ricorrenza

Probabilmente, se qualcuno chiedesse al sindaco di Castenaso che giorno sia, oggi, si sentirebbe rispondere: il 10 febbraio! Insistendo, magari con la faccia sconcertata, per aiutare la memoria del primo cittadino, Carlo Gubellini, magari stizzito, preciserebbe: lunedì!

Quel che è certo, è che a Castenaso, almeno nel palazzo municipale, a nessuno sembra esser venuto in mente che oggi è il Giorno del Ricordo che, vista la definizione, si accorda proprio male coi vuoti di memoria...

Anche a esser almeno religiosi - ma non è dato sapere il grado di istruzione teologica e dottrinale di Gubellini -, il 10 febbraio non è il giorno migliore per farsi tradire dall'ignoranza delle cose, visto che il calendario omaggia una santa, il cui nome, da questo punto di vista, annichilisce: Scolastica (la sorella di San Bendetto da Norcia).

Insomma, a cercare una scusa di qualsiasi tipo, non si giustifica in nulla che l'amministrazione comunale abbia scordato di convocare una qualsiasi iniziativa per rendere onore alle vittime delle Foibe e per commemorare il triste esodo delle genti istriane, dalmate e giuliane.

E dire che, solo qualche tempo addietro, pur imponendo i soliti distinguo nel testo, Gubellini aveva fatto approvare la proposta dell'opposizione, permettendo l'intitolazione ai martiri della inaudita violenza dei comunisti titini di un giardino anche del piccolo paese dell'hinterland bolognese. Ma questa mattina, sotto il cartello col toponimo, ha fatto brutta mostra di sé solo l'avvizzita corona di un anno addietro. 

Per altro, l'incresciosa omissione sembra - secondo qualcuno - non il mero frutto di un inciampo mnemonico, bensì l'inevitabile conseguenza delle tensioni perduranti tra il Comune e le due associazioni - Anc e Assistenti civici, entrambe commissariate e, di fatto, inattive o quasi, da qualche mese a questa parte - che, in buona sostanza, garantivano alla Giunta la riuscita e la partecipazione decorosa a questo genere di eventi simbolici.

Che sia questa o altra la ragione dell'inaccettabile disattenzione verso una ricorrenza tanto importante, è chiaro che, anche a Castenaso, a causa del comportamento non corretto di amministratori e politici del Pd, è destinato, almeno quest'anno, a trasformarsi da momento di riflessione a oggetto di polemica partitica.