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L'ANALISI DI ALECS BIANCHI

Batticuore Bologna: vittoria sofferta, ma meritata

Qualche patema di troppo, ma la stagione si preannuncia foriera di soddisfazioni

Batticuore Bologna: vittoria sofferta, ma meritata

Questo Bologna mette veramente a dura prova le coronarie dei suoi tifosi!

Partita d’altri tempi, oggi, al Dall'Ara. Sotto un diluvio universale, rossoblù e Torino si affrontano e si lanciano senza rete di sicurezza, in una sfida che diventerà di quelle che verranno ricordate per tanto tempo, sotto la Torre Maratona. Inoltre se si aggiunge che sarà un ricordo piacevole, tutto diventa ancora più positivo, perché la squadra di casa ne esce vittoriosa, sia ai punti che nel risultato finale.

La partita comincia con un Bologna che comanda il gioco e, nella prima mezz’ora, il Torino fatica a contenere le sgroppate sulle fasce di un redivivo Ndoye e di un Dominquez molto reattivo e concreto. Il centrocampo, formato da un trio di tutto rispetto: Froiler Pobega e Moro, convince per idee e recupero palla. Ed è proprio su uno di questi che viene servito Ndoye, il quale si smarca dal suo avversario e, con un tocco fantastico, insacca alle spalle di Milinkovic Savic.

A questo punto, però, la partita diventa incomprensibile: il Torino si sveglia improvvisamente e il Bologna non se ne accorge e, così, dopo alcune occasioni clamorose, al 37° subisce la rete del pareggio di Vlasic. La partita, quindi, assume i connotati di una sfida a campo aperto, in cui tutte e due le squadre cercano la via del gol, senza preoccuparsi troppo della fase difensiva e, in questa maniera, finisce il primo tempo.

I petroniani vogliono la posta piena e, così, anche nel secondo tempo continua l’assalto all’area del Torino che, comunque, si difende con abbastanza ordine e con i rilanci del portiere Milinkovic a saltare il centrocampo, cercando di mettere in difficoltà la retroguardia felsinea. Al 65°, una splendida azione del nuovo entrato granata, Eljif Elmas, porta sorprendentemente in vantaggio i piemontesi e la partita si complica maledettamente.

Fortunatamente,, su un insistente azione d’attacco, Pobega viene atterrato in area e Michele Fabbri assegna il giusto penality. E Ndoye trasforma la massima punizione, per un pareggio strameritato. Ma il Bologna non si accontenta e Vincenzo Italiano inserisce forze fresche, con l’ingresso di Fabian e Cambiaghi e con l’esordio in rossoblù di Calabria.

Il Bologna pressa con tutte le sue forze per ottenere una vittoria che merita e che vuole ad ogni costo. Però, si scopre e rischia più di una volta che il Torino ne approfitti, ma alcuni interventi da ultimo uomo di Bukema ed una bellissima parata di Skorupski evitano la beffa. Poi, quando sembra che il Bologna non riesca nell’impresa, ecco arrivare l’aiuto da un incolpevole Biraghi. Per uno scherzo del destino, diventa cosi, da ex-leader di Italiano nella Fiorentina, colui che condanna il Torino alla sconfitta, regalando al suo ex allenatore la gioia della vittoria.

Il Bologna sale a 41 punti in classifica ed eguaglia il risultato del campionato 2001-2 ed è a un solo punto da quello della passata stagione, con ancora la partita con il Milan da recuperare. Le premesse sono di un’altra stagione di imprese. Come quella di questa sera contro il Torino

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