Finisce a "piatti rotti" la contesa per il Centro Nettuno

Come ogni lite che si rispetti, anche quella per la gestione del Centro sportivo Nettuno, in via Fancelli, nel vecchio quartiere Barca, è finita a piatti rotti, almeno a quanto denuncia l'assessore allo Sport, Roberta Li Calzi. 

Oggi, durante il consiglio comunale, la Li Calzi, ha denunciato come - durante il sopralluogo fissato in previsione del passaggio dal nuovo al vecchio gestore; passaggio al centro di un aspro braccio di ferro tra l'amministrazione e l'associazione a cui il centro era assegnato -  la situazione che è stata riscontrata sarebbe stata questa: smontati i soffioni delle docce; smontati alcuni lampioni; rimossa una parte del flottante sopra il pavimento della club house; smontati i palloni pressostatici che coprono i campi; disdettate tutte le utenze; rimosse attrezzature sportive e smontati anche arredi negli spogliatoi.

Secondo l'assessore, questo stato di cose prefigurerebbe, da parte del "Nettuno tennis club", una violazione dell'articolo 6 del contratto di gestione originario. Un articolo che avrebbe previsto quanto segue: "Il concessionario assume l'impegno e l'obbligo di conservare l'impianto il perfetto stato di manutenzione, così da poterlo riconsegnare al Comune al termine della concessione in perfetto stato funzionalità ed efficienza".

Dunque, non sarebbe immediatamente possibile, sottolinea la Li Calzi, "riprendere le attività all'interno del centro sportivo pubblico per cause indipendenti dalla volontà de Comune e della nuova gestione, con grave danno arrecato soprattutto all'utenza cittadina", aggiungendo che la giunta "valuterà le opportune azioni legali".

Infine, La Li calzi non ha mancato di sferrare una stoccata alle opposizioni: "Dispiace che i gruppi di minoranza all'interno di questo Consiglio comunale abbiano sempre preso finora le parti di questa realtà a scapito di altre".

A onor del vero, però, nella contesa tra Nettuno Tennis club e Nettuno Sport center, le due realtà che si sono contese la gestione dell'impianto, le opposizioni, più che prendere parte per l'una o per altra associazione, sollevarono perplessità sui rapporti esistenti tra la capofila dell'associazione vincenti e un membro della giunta comunale. 

Mentre dal fronte dell'ex-concessionario, il Ntc, si replica di non aver danneggiato nulla, all'interno dell'impianto, così come ricevuto in gestione, da parte del Comune, ma di aver rimosso solo tutte quelle strutture e quegli arredi che, a spese dello stesso Nettuno Tennis club, erano state acquistate per migliorare la fruibilità del luogo da parte dei propri associati.