Trapianti, l'Emilia ha un "occhio" di riguardo

L'anno scorso, la Chirurgia oftalmica bolognese ha registrato un record, superando i mille trapianti di cornea. Un risultato che è stato possibile raggiungere anche grazie alla "Banca delle Cornee" dell'Emilia-Romagna, che ha raccolto e messo a disposizioni i tessuti di ben 1.126 donatori.

A fornire questi numeri straordinari, l'Ausl e Policlinico Sant'Orsola di Bologna, che sottolineano un incremento di questi interventi che sfiora il 30% rispetto agli interventi effettuati nel 2023. La "Banca regionale delle Cornee", che opera all'interno dell'Ausl di Bologna, ha permesso l'effettuazione di 1.017 interventi, di cui 995 eseguiti in regione e 22 in ospedali esterni ai confini regionali.

Al massimo grado di efficienza. ormai, è giunto il processo che consente di portare a termine queste delicate operazioni, come spiegano i responsabili delle strutture sanitarie: il donatore di cornee viene sottoposto a specifici criteri di valutazione; ricevuta l'idoneità ed effettuato il prelievo, le cornee viaggiano dalla sede donativa alla Banca, all'interno di dispositivi di ultima generazione, geolocalizzati e a temperatura controllata, grazie al 118; poi, si valuta la qualità morfologica delle cornee, stabilendone l'idoneità al trapianto; se tutto è in ordine, si va in sala operatoria.

"Le procedure chirurgiche innovative degli ultimi anni hanno permesso di ottimizzare l'utilizzo dei tessuti donati- affermano al Sant'Orsola - e di usare una parte delle cornee non idonee per la preparazione di frammenti di sclere da impiegare nella cura del glaucoma, patologia che ormai rappresenta la seconda causa di cecità irreversibile nel mondo".