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MOBILITA'
25 Febbraio 2025 - 12:45
Francesco Sassone
Michele Campaniello se la prende esplicitamente con Francesco Sassone, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, per la mancata omologazione degli autovelox che sta determinando un annullamento a raffica delle sanzioni emesse, sostenendo come, chi rappresenta una forza di governo, dovrebbe aiutare a risolvere i problemi, non ad agitarli strumentalmente. Come replica, quindi, il diretto interessato? In questa breve intervista, le sue risposte all'assessore al Traffico del Comune di Bologna.
"Campaniello deve smetterla di buttare la palla in tribuna, scaricando su altri responsabilità che sono tutte dell'amministrazione di cui è parte. Non sono io a dire che le multe degli autovelox del Comune sono illegittime, ma la suprema corte di Cassazione, con la nota sentenza 10505 del 2024. E la legge è legge per tutti".
Un pronunciamento che sta creando parecchi problemi, alla giunta di Matteo Lepore...
"...ovvio! Anche perché i giudici di pace, e non si vede perché mai dovrebbero comportarsi diversamente, hanno assunto quella sentenza come un orientamento granitico, dovendo trattare questo genere di ricorsi e questo crea non uno, ma ben tre problemi d'ordine economico per le casse pubbliche: non solo il mancato introito, ma anche la restituzione al ricorrente dei 43 euro di contributo unificato e, ormai sempre più spesso, il riconoscimento delle spese legali, per altri 100 e passa euro. Insomma, un salasso che, moltiplicato per tutti coloro che hanno contestato o contesteranno la sanzione, potrebbe prefigurare un vero e proprio danno erariale".
L'assessore dice che quei vigili elettronici sono una garanzia di sicurezza per i cittadini.
"I dati non testimoniano affatto queste dichiarazioni. La sicurezza, nelle strade, semmai, la possono assicurare i vigili in carne e ossa, quelli che presidiano il territorio, anche per gli aspetti di mobilità. Gli autovelox servono solo per rilevare le infrazioni, spesso minime, e fare cassa. Ma il problema non è neanche questo".
Infatti, Campaniello vi accusa di strumentalizzare la questione, invece di risolvere il problema dell'omologazione.
"Ma non si tratta di un dettaglio tecnico o di un cavillo. Gli autovelox in città sanzionano violazioni dei limiti di velocità anche molto leggere: sono tantissime, per esempio, quelle elevate per un eccesso di un solo chilometro oltre i 50 consentiti. L'omologazione dello strumento, quindi, è l'unica garanzia che il cittadino ha di vedersi contestare un'infrazione che è stata realmente commessa e correttamente rilevata. Uno strumento mal funzionante che, magari, non riesce a calcolare perfettamente la tara della velocità, potrebbe sanzionare cittadini che, in verità, si comportano bene, al volante. Nessuno vuole proteggere coloro che se ne infischiano delle regole, ma l'arbitro deve fischiare quando c'è il fallo, non a caso".
E Fratelli d'Italia contribuirà, come richiesto, a superare questo ostacolo, come chiede il Comune?
"A Roma stanno lavorando per far in modo che questi strumenti possano essere utilizzati nel modo più corretto possibile e con le massime garanzie di affidabilità per tutti: per chi li usa e per chi viene sottoposto al controllo con questi apparecchi. Nel frattempo, però, le amministrazioni locali - e Bologna non può e non deve fare eccezione - devono rispettare le regole esistenti, anche a tutela dell'equilibrio dei propri bilanci e delle casse pubbliche. Se il Comune, pur consapevole degli ostacoli ancora esistenti nell'uso di queste attrezzature, ha messo in bilancio decine e decine di milioni di euro, come previsione di incasso, ha fatto un errore di valutazione, la cui responsabilità ricade solo su Palazzo d'Accursio. Il governo centrale non c'entra nulla".
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