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Istruzione
27 Febbraio 2025 - 11:45
La scuola De Amicis
Le iscrizioni per l'anno scolastico 2025-2026 presso la scuola materna e l'elementare De Amicis, entrambe facenti parte dell'Istituto Comprensivo 18, hanno subito un crollo significativo. Cosmo Damiano Modugno, presidente del Consiglio di Istituto, ha espresso il suo "grande dispiacere e stupore per il gravissimo calo" attraverso una lettera indirizzata al sindaco Matteo Lepore, all'assessore alla Scuola Daniele Ara e al presidente del Quartiere Porto-Saragozza, Lorenzo Cipriani, con la quale descrive la situazione attuale e richiede un dialogo costruttivo. I dati parlano chiaro: per la scuola materna sono pervenute soltanto nove domande, a fronte di una capacità di 25 bambini, mentre la scuola elementare ha raccolto 22 iscrizioni rispetto a un massimo di 50 posti disponibili. Si ritiene che una delle cause principali di tale diminuzione sia la collocazione degli istituti: la scuola materna si trova in via Milazzo 3/1 e l'elementare in via Galliera 74, appena adiacente a piazza XX Settembre, un'area spesso associata a condizioni di degrado e insicurezza. "Pur essendo consapevoli del calo demografico e della trasformazione radicale della città e del suo centro storico", riferisce Modugno, "all'interno dell'istituto è cominciato un intenso confronto per individuare le ragioni delle scelte delle famiglie". Uno degli aspetti esaminati è stato la "progettazione didattica presentata durante gli open day".
Tuttavia, Modugno evidenzia che "nonostante l’impegno dell’amministrazione, la nostra scuola è percepita dai genitori come inserita in un contesto pericoloso e trascurato. Avendo la possibilità di scegliere, preferiscono non iscrivere i propri figli". Continuando, il presidente sottolinea l’importanza di un "dialogo costruttivo per individuare ulteriori azioni da concordare per i prossimi anni". Le scuole De Amicis rappresentano "un presidio importante per la zona, da difendere e intorno al quale costruire un territorio accogliente per i cittadini, un luogo che i bambini e le bambine possano amare e sentire come proprio. È cruciale che la sua presenza non venga ridotta o addirittura eliminata nel tempo". Pertanto, "riconosciamo l’importante lavoro del Quartiere nella definizione degli stradari che garantiscono una distribuzione equa degli utenti sul territorio in base al principio di vicinanza casa-scuola", prosegue Modugno. Infine, "auspichiamo che l'ufficio scuola del Quartiere verifichi l’iscrizione dei 68 potenziali bambini che, secondo lo stradario, avrebbero dovuto iscriversi presso il nostro istituto". Di fronte al calo degli alunni, risulta inevitabile pensare anche alla riduzione del corpo docente e delle classi autorizzate. "Con il rischio a breve termine di far perdere il lavoro al personale in servizio", avverte Modugno. "Questo avrebbe conseguenze sulla gestione della rete scolastica, minando le condizioni per mantenere l’autonomia dell’istituto, e creerebbe un precedente di difficile gestione per tutte le parti coinvolte".
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