Centro Nettuno, battaglia sul "conflitto d'interesse" della Li Calzi

Ormai, sono passate due settimane abbondanti, da quando l'assessore Roberta Li Calzi ha denunciato inesistenti devastazioni al centro sportivo di via Fancelli, dando il là a una polemica infuocata non solo con gli ormai ex-gestori dell'impianto, quelli del Nettuno tennis club, ma anche con i partiti del Centrodestra, accusati di aver appoggiato le rivendicazioni di chi, sempre secondo la Li Calzi, si sarebbe comportato così scorrettamente con la pubblica amministrazione. E una settimana abbondante è trascorsa da quando, avendo interrogato la giunta sul clamoroso infortunio - il verbale di riconsegna della struttura, com'è noto, recita che il centro sportivo è stato riconsegnato in condizioni praticamente perfette -, i consiglieri di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega stanno aspettando le risposte di Matteo Lepore. Spiegazioni che, non ostante i tempi previsti dai regolamenti comunali siano già abbondantemente scaduti, ancora non sono arrivate.

Dunque, domani, torneranno tutti alla carica, in consiglio comunale, con apposite domande già depositate per il consueto Question time del venerdì e firmate da Nicola Stanzani, Manuela Zuntini e Giulio Venturi.

Oltre a insistere sulle risposte non date, tutti e tre gli esponenti dell'opposizione sollevano - a seguito degli articoli che, apparsi in tutte le testate cittadine, hanno parlato dei rapporti tra il nuovo gestore, Nettuno sport center, l'associazione Bugs e l'assessore - la questione del "conflitto d'interesse", in cui sembrerebbe intrappolata proprio la Li Calzi.

Per la Zuntini, infatti, è importante che "non sfar passare il messaggio alla città che vi siano bandi o gare gestiti in modo non totalmente trasparente e corretto", mentre Stanzani chiede al sindaco "di chiarire se vi siano zone d'ombra e potenziali conflitti di interesse in capo all'assessore, nella gestione dell'assegnazione del centro sportivo Nettuno e come intenda procedere, a riguardo, a beneficio dell’amministrazione stessa e della città". Insomma, secondo Venturi, c'è bisogno di "un parere politico e amministrativo" e di "chiarire se ci sono eventuali conflitti di interesse sull’assegnazione del centro sportivo".

Venerdì scorso, sia la Li Calzi sia il sindaco e la giunta sono rimasti muti, in aula come nei giorni successivi; domani chissà se Lepore deciderà di affrontare a viso aperto la sfida, oppure se continuerà a fare melina.