Femminicidio di Kristina Gallo: confermata la condanna a 30 anni per Giuseppe Cappello

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Giuseppe Cappello, rendendo quindi definitiva la condanna a 30 anni di reclusione per il 46enne accusato dell'omicidio di Kristina Gallo. La giovane donna, di 26 anni, è stata trovata senza vita dal fratello nella sua abitazione di Bologna il 26 marzo 2019. La vittima, che intratteneva una relazione con Cappello, è stata rinvenuta priva di abiti, con le gambe poste sotto il letto. In un primo momento, la morte della Gallo era stata giudicata come un evento naturale e la Procura aveva avanzato la richiesta di archiviazione del caso. Successivamente, con l'ipotesi di omicidio aggravato dallo stalking, il caso è stato riaperto a seguito dell'autopsia, la quale ha rivelato che la giovane poteva essere stata strangolata. Giuseppe Cappello, assistito dall'avvocato Gabriele Bordoni, si trovava agli arresti domiciliari e, dopo la sentenza della Cassazione, è prevedibile che verrà trasferito in carcere. Gli avvocati Cesarina Mitaritonna e Francesco Cardile rappresentano le parti civili per i familiari della vittima, mentre l'associazione 'La Caramella Buona' è rappresentata dall'avvocata Barbara Iannuccelli.

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