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Motor Valley
02 Marzo 2025 - 12:50
Maserati verso il tramonto? Non sono più le sole preoccupazioni degli appassionati di auto e dei fedeli del Tridente (nonché dei dipendenti e dei sindacati): adesso lo dicono anche i numeri. Tanto per intenderci, nel 2024 in Italia sono state consegnate soltanto 11 vetture, mentre il grosso della produzione è andato in America. E Stellantis ha cancellato alcuni modelli prima del lancio, tra cui la MC20 che, di fatto, è tutto quanto rimane allo stabilimento di Modena. Vediamo nel dettaglio ciò che dice la relazione finanziaria di Stellantis.
Nel 2024, il marchio Maserati ha registrato la vendita di un totale di 14.700 veicoli, segnando una riduzione di 12.000 unità rispetto all'anno precedente, il 2023. Praticamente dimezzati i volumi, in sostanza. "Tale flessione - si legge nelle pagine della relazione finanziaria recentemente depositata - è principalmente attribuibile ai minori volumi di vendita del modello Grecale, a una diminuita attrattiva per i prodotti di lusso degli OEM occidentali in Cina, all'effetto della riduzione del portafoglio a seguito della cessazione della produzione di tre modelli alla fine del 2023 e alle iniziative di riduzione delle scorte".
Da notare che, in tutte le tabelle e i consuntivi di vendita e di produzione c'è una nota che dice "A esclusione di Maserati". Al brand, difatti, che pochi mesi fa è stato affidato al nuovo ceo Santo Ficili (assieme ad Alfa Romeo), vengono dedicate analisi a parte, ben specifiche. Nella tabella qui sopra, per esempio, si vede il numero di veicoli venduti nei vari mercati. Mentre, in quella sotto ci sono i numeri delle consegne, da cui si evince come il mercato italiano è ridotto a numeri estremamente bassi. E più che dimezzati rispetto al 2023.
In un altro capitolo, viene affrontato il problema dell'utile netto rettificato. Perché nel 2024 Stellantis ha subito una contrazione dei ricavi del 17% rispetto al 2023, mentre gli utili sono precipitati del 70%. Tra i motivi, spese affrontate, svalutazioni e altri oneri. Nello specifico, e qui viene coinvolto Maserati, la relazione annota 1 miliardo e 807 milioni di euro per svalutazioni e obblighi verso fornitori, principalmente riferibili a "1.063 milioni di svalutazioni di beni legati a determinate piattaforme di Maserati e dell'Europa Allargata". E si annotano "cancellazione di determinati progetti prima del lancio", tra cui di certo la Quattroporte che già Carlos Tavares aveva rinviato oltre il 2026, con conseguente mancata sostituzione dei modelli prodotti a Mirafiori, dove restano solo le GranTurismo e GranCabrio, dai volumi molto bassi. E poi addio alla MC20 Folgore, ossia elettrica? La relazione annota anche "230 milioni di accantonamenti per obblighi verso fornitori, relativi a progetti in fase di sviluppo che sono stati cancellati prima del lancio" e "514 milioni di svalutazioni di avviamento legate al segmento Maserati".
A questo punto, quindi diventa lecito chiedersi: cosa accadrà al Tridente? Esiste un piano di rilancio autentico o ci si prepara a uno scorporo o una vendita? I prossimi mesi diventano decisivi.
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