Finalmente cancellata l'oscena scritta a San Luca

Ci sono volute parecchie settimane e più di un articolo di denuncia dell'oscenità che, molto tempo addietro, un idiota aveva vergato sul selciato della strada collinare che conduce al Santuario di San Luca, al vertice del Colle della guardia, ma, alla fine, qualcosa o qualcuno si è mosso e la scritta sconcia è stata cancellata.

Resta l'amarezza circa il fatto che, per ottenere il risultato, non siano state sufficienti la segnalazione - e si era ancora in pieno 2024 - tempestivamente fatta dalla consigliere del Porto-Saragozza, Anna Maria Cesari, di Forza Italia e vicepresidente di ComiColli, nonché le proteste di tanti cittadini, inorriditi dallo scempio portato a così breve distanza dal luogo più caro alla religiosità del bolognesi.

D'altro canto, che la lentezza nel cancellare l'ignominiosa parola sia stata pari, appunto alla scritta stessa, lo testimonia la segretezza assoluta con cui, chi ha deciso di intervenire, lo ha fatto, nella speranza che l'affronto e l'inerzia della pubblica amministrazione cadano rapidamente nell'oblio.

Però, tutto è bene quel che finisce bene e, d'ora in avanti, pellegrini e turisti potranno nuovamente ascendere alla piccola vetta che domina e protegge la città, senza incorrere nella vista sgradevole che, fino a pochi giorni fa, testimoniava solo il tasso d'inciviltà e l'assenza di qualsiasi rispetto che anima qualche imbecille.

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