fatti e notizie
Cerca
Il fatto
06 Marzo 2025 - 08:00
Negli Stati Uniti e ora anche in Italia, è arrivata una controversa email di Elon Musk che ha suscitato un ampio dibattito. Il messaggio, che inizia con una domanda diretta: "Cosa hai fatto la scorsa settimana?", ha un contenuto tutt'altro che banale. All'interno, si avvisa che tutti i dipendenti federali, seguendo le indicazioni di Donald Trump, riceveranno a breve una comunicazione in cui dovranno descrivere le attività svolte nell'ultima settimana. Chi non risponderà sarà considerato dimissionario volontario. Questo avviso, inviato a fine febbraio, ha raggiunto anche le basi americane in Italia, tra cui quelle di Aviano e Vicenza, coinvolgendo non solo il personale militare, ma anche i dipendenti civili come quelli del settore commerciale, scolastico e i vigili del fuoco.
Le organizzazioni sindacali italiane sono intervenute in seguito alle segnalazioni dei lavoratori, cercando di chiarire la situazione. La questione solleva dubbi sulla validità di tali richieste per i dipendenti italiani, che sono soggetti alla legislazione nazionale, che non contempla simili sollecitazioni da parte del governo americano. Roberto Del Savi, coordinatore sindacale della Fisascat-Cisl, ha spiegato che stanno consultando l'organo ufficiale JCPC per determinare come procedere, dato che la situazione si è verificata in tutte le basi USA in Italia.
Questa email non è un caso isolato. Musk, nominato a capo del Dipartimento per l'Efficienza Governativa (Doge), ha lanciato un ambizioso piano per ridurre la burocrazia e le spese governative, con l'obiettivo di tagliare 2 trilioni di dollari. Parte del piano include una serie di licenziamenti massicci, che sono solo il primo passo di un progetto complesso. Inoltre, Musk ha implementato un aggiornamento del software AutoRif, originariamente sviluppato dal Dipartimento della Difesa, che ora è in grado di decidere autonomamente chi licenziare, senza alcun intervento umano. Questo cambiamento potrebbe portare a una nuova e vasta ondata di licenziamenti nel settore pubblico federale.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.