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Arrestati tre ladri specializzati in furti in appartamento nell'Appennino reggiano

I tre cittadini albanesi forzavano vetri o porte per asportare vari beni di valore, specialmente monili e orologi preziosi

Arrestati tre ladri specializzati in furti in appartamento nell'Appennino reggiano

Nel corso di una complessa operazione investigativa, i carabinieri di Quattro Castella, in collaborazione con la Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Emilia e il Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo Monti, sono riusciti a smantellare un'organizzazione dedita ai furti in appartamento. Le indagini, guidate dalla Procura di Reggio Emilia, hanno permesso di identificare e arrestare tre cittadini albanesi, noti per la loro abilità nei furti nelle abitazioni della regione. La base operativa del gruppo criminale era situata presso l'abitazione di un connazionale sull'Appennino reggiano, che fungeva anche da autista. Da qui il trio si muoveva verso vari bersagli, principalmente case e ville situate nella fascia preappenninica delle province di Reggio Emilia e Modena.

Lo scorso 4 marzo, i carabinieri sono intervenuti al rientro degli indiziati dall'ennesima operazione furtiva e, durante la perquisizione, hanno scoperto diversi oggetti rubati, prevalentemente monili in oro, per un valore di svariate decine di migliaia di euro. Parte della refurtiva è stata collegata a furti avvenuti a fine febbraio nel comune di Canossa. I tre, due dei quali senza fissa dimora in Italia e uno residente in un comune dell’Appennino reggiano, sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato e continuato in abitazione.

Le procedure sono state avviate per il loro fermo di polizia giudiziaria, disposizione ad opera della Procura. L'indagine ha avuto origine a settembre, quando si è rintracciata una targa automobilistica vicino a un’abitazione svaligiata, targa intestata a un venticinquenne albanese. Tramite intercettazioni, si è scoperto che questo giovane ospitava periodicamente due connazionali, che entravano in Italia evitando i controlli alla frontiera, per poi raggiungere la base dove pianificavano i furti. Quasi quotidianamente, tra le 18 e le 21.30, il venticinquenne accompagnava i due verso obiettivi selezionati, prevalentemente seconde case temporaneamente disabitate nei dintorni dei centri abitati.

Durante le incursioni, i ladri forzavano vetri o porte per asportare vari beni di valore, specialmente monili e orologi preziosi. Il ritrovamento di un’ingente quantità di refurtiva conferma il coinvolgimento dei tre individui, mentre gli attrezzi da scasso sequestrati rinforzano la tesi accusatoria. Gli accertamenti proseguiranno durante la fase preliminare delle indagini per consentire lo svolgimento delle azioni legali appropriate. I carabinieri di Reggio Emilia invitano tutti i cittadini che hanno subito furti tra settembre e febbraio a presentarsi in caserma per il riconoscimento e la restituzione della refurtiva.

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