A Verona per rifarsi dell'immeritata sconfitta all'andata

Il Bologna e il Verona partecipano al campionato con obiettivi diversi: la prima, si confronta con le grand squadre e ha poer obiettivo possibile la Champion's; la seconda, è impegnata nella battaglia per non retrocedere; ma le loro strade adesso si incrociano per l’ennesima volta.

Negli ultimi anni, a partire dal 2013, le due squadre si sono incontrate, nel Campionato di serie A, 17 volte e sono in sostanziale parità: 6 vittorie per Bologna, 5 per Verona e 6 incontro terminati in pareggio. In casa, il Verona ha sempre mantenuto un certo equilibrio e, infatti, la Bologna non vince al Bentegodi da 8 anni. L’ultima volta furono i gol di Mattia Destro, Orji Okwonkwo e Godfred Donsah a regalare la vittoria ai rossoblù.

Quella che aspetta il Bologna in Veneto, domani, è un sostanziale ripetizione delle partite giocate quest’anno contro le avversarie più deboli: chiusura nella propria meta campo, da parte degli avversari, e pallone lasciato agli uomini di Vincenzo Italiano per gran parte della partita, nella speranza di sorprendere i petroniani in contropiede. E per il Bologna non sarà facile sfondare il muro che ergeranno gli scaligeri, anche se la squadra avrebbe le armi giuste per riuscirci.

Per altro, il mister, avendo praticamente quasi tutti gli uomini della rosa disponibili, può fare scelte, fin dall’inizio o a partita in corso, utili a trovare la via del goal: dal gioco sulle fasce, agli sfondamenti per vie centrali. Certo, a Verona non ci sarà Remo Freuler, lo squalificato e fino adesso onnipresente uomo d'ordine della compagine, ma sia Lewis Ferguson che Jens Odgaard sono in grado di farne le veci in maniera egregia. E se a loro si aggiungono i contributi che possono apportare la gioco Tommaso Pobega, Nikola Moro o Giovanni Fabian, si può star certi che il gioco offensivo e di contenimento non ne risentirà più di tanto.

Sulle fasce ritornerà sicuramente Dan Ndoye e, dalla parte opposta, un Riccardo Orsolini rivitalizzato dalla doppietta contro il Cagliari; nel ruolo di finalizzatore, ci sarà il solito Santiago Castro, avendo anche un Thijs Dallinga indisponibile, causa una brutta pubalgia.

In conclusione, il Bologna ha la doppia occasione per vendicarsi della sconfitta immeritata dell’andata e trovare anche quella vittoria in trasferta che manca dalla partita di Torino dello scorso dicembre. Italiano ci tiene ad un Bologna arrembante anche in trasferta, questo si sa, e se la squadra - che ha, finalmente, potutro allenarsi per una settimana -, sarà riuscita a trovare le motivazioni giuste, è certo che la partita sarà intensa ad alto ritmo e, come si aspettano i tifosi, vincente.

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