Fd'I: "Imprese e occupazione a rischio per colpa di Trump"

La crisi economica continua a diffondersi in modo pervasivo tra le piccole e le grandi imprese, anche nel nostro territorio e, di conseguenza, almeno a Bologna, Fratelli d'Italia punta il dito contro Donald Trump. "Considerando ciò che potrebbe accadere con l'effettiva applicazione dei dazi americani, ci rendiamo conto che molte imprese della nostra regione saranno costrette a rivedere i loro prezzi, che probabilmente risulteranno anti-economici a causa della necessità di compensare l'importo dei dazi, ponendole così in una situazione di vera e propria crisi - ha tuonato ieri, in cosiglio comunale, Felice Caracciolo - I dipendenti di numerose aziende corrono il rischio di perdere il loro impiego e, se osserviamo l'andamento dei prezzi, notiamo che il costo del carrello della spesa è in aumento".

Caracciolo, per altro, smentisce anche le affermazioni dei governanti romani del suo stesso partito: "Non è vero che l'inflazione sia diminuita; è presente nella misura del 10%, un dato che diventa evidente quando ci rechiamo a fare acquisti. Ci manca una politica abitativa efficace e la qualità dei servizi pubblici in generale è in calo. Anche se è doveroso riconoscere che il mio governo ha ridotto la spesa pubblica, in quanto siamo obbligati a farlo dall'Unione Europea. Pertanto, la nostra non è una politica economica imposta dal governo formato dai tre partiti".

Infine, Caracciolo pur volendo "spezzare una lancia a favore del mio governo", ha dichiarato come Giorgia Meloni sarebbe prigioniera dei diktat di Bruxelles: "Sebbene l'inflazione stia aumentando e la crisi economica persista, questi problemi non sono stati certo causati da noi, poiché desidereremmo che la situazione migliorasse; ciò sarebbe sicuramente nel nostro interesse. Purtroppo, dobbiamo confrontarci con dei limiti imposti dall'Europa".

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