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Alessandro Bergonzoni torna al Teatro Duse con 'Arrivano i Dunque'

Un'esperienza teatrale rivoluzionaria tra impegno sociale, ironia e riflessione, nel nuovo spettacolo dell'artista bolognese

Alessandro Bergonzoni torna al Teatro Duse con 'Arrivano i Dunque'

Alessandro Bergonzoni

Alessandro Bergonzoni, noto per il suo approccio innovativo e provocatorio al teatro, torna a calcare le scene con il suo nuovo spettacolo "Arrivano i Dunque (avannotti, sole Blu e la storia della giovane Saracinesca)". L'appuntamento è al Teatro Duse di Bologna dal 25 al 30 marzo, con una recita straordinaria il 30 alle 16. Insieme a Riccardo Rodolfi, Bergonzoni promette di offrire al pubblico un'esperienza unica, che va oltre il semplice intrattenimento teatrale.

Bergonzoni introduce il concetto di "tealtro", un gioco di parole che unisce "teatro" e "altro", per descrivere un'arte che non si limita a rappresentare, ma che si interroga e si evolve. "I dunque sono quelli che si pone un altrista, quelli che si pone chi fa tealtro", ha spiegato Bergonzoni durante la presentazione dello spettacolo. Questo approccio riflette la sua convinzione che l'arte debba essere un dialogo continuo con l'altro, un processo di scoperta e di riflessione che coinvolge sia l'artista che il pubblico.

Bergonzoni non è solo un artista, ma anche un attivista impegnato in cause sociali. Durante la presentazione, ha parlato del suo coinvolgimento nella vicenda del trasferimento di giovani detenuti nella casa circondariale per adulti a Bologna. "Abbiamo fatto un sit-in e ci sarà una fiaccolata il 21 marzo", ha dichiarato, sottolineando l'importanza di sensibilizzare l'opinione pubblica su temi delicati come il suicidio in carcere. La sua proposta di accendere una candela nelle proprie case è un invito a riflettere e a non dimenticare le vite spezzate.

Nel suo spettacolo, Bergonzoni introduce il concetto di "congiungivite", una metafora che gioca sulla somiglianza con la "congiuntivite", ma che in realtà rappresenta una visione più chiara e profonda della realtà. "Mentre la congiuntivite fa offuscare l'occhio e non vedere bene, la congiungivite ha invece la visione e ti fa vedere gli offuscati", ha spiegato l'artista. Questo gioco di parole è emblematico del suo stile, che mescola ironia e profondità, invitando il pubblico a guardare oltre le apparenze.

Il sipario si aprirà su un luogo scenico multifunzionale, dove Bergonzoni continuerà la sua ricerca artistica nei territori che lo hanno visto protagonista negli ultimi anni. Il suo linguaggio originale e la sua capacità di coniugare arte e impegno sociale rendono "Arrivano i Dunque" un appuntamento imperdibile per chi cerca un teatro che stimoli la mente e il cuore.

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