Presidio davanti al Tribunale contro la Polizia

Una trentina di attivisti di Extinction Rebellion oggi inscenato un presidio davanti al Tribunale di Bologna, dove era in discussione l'opposizione dell'attivista Valentina Corona alla richiesta di archiviazione, avanzata dalla "pm" Francesca Rago, della denuncia fatta dalla stessa, la quale lamenta di essere stata costretta a spogliarsi in Questura, lo scorso 9 luglio, dopo una manifestazione contro il G7 Scienza e Tecnologia.

Corona aveva denunciato di essere stata fatta spogliare e piegare in un bagno, per essere perquisita davanti a un'agente, un trattamento che lei ha definito senza mezzi termini "degradante".

La Procura, ai primi di gennaio, ha chiesto l'archiviazione dell'indagine nei confronti della poliziotta, sostenendo che l'agente non sarebbe stata "a conoscenza delle ragioni in forza delle quali l'interessata doveva essere sottoposta a perquisizione". A questa richiesta si è opposto il legale dell'attivista, Ettore Grenci, secondo cui, "dagli atti, emerge esplicitamente che all'agente era stato ordinato di perquisire per ricercare materiali di propaganda, quindi non può essere vero che non sapeva cosa stesse facendo".

L'opposizione è stata discussa in tarda mattinata davanti al "gip" Letizio Magliaro, la quale si è riservata di decidere. Mentre era in corso l'udienza, davanti al Tribunale, in via D'Azeglio, si è svolto un presidio di solidarietà nei confronti di Corona, durante il quale circa 30 attivisti hanno esposto cartelli con scritte del tipo: "Spogliata in Questura per fare paura" e "No alla normalizzazione della violenza intimidatoria".

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