Giornate FAI di Primavera: 54 luoghi aperti al pubblico per scoprire il patrimonio culturale e paesaggistico dell'emilia-romagna

La trentatreesima edizione delle Giornate FAI di Primavera si terrà sabato 22 e domenica 23 marzo. Nel 2025 ricorrerà il cinquantesimo anniversario della fondazione del Fondo per l’Ambiente Italiano. Tra i 54 luoghi che sarà possibile visitare in Emilia-Romagna ci sono il complesso della chiesa e del castello di Medelana e il borgo adiacente, situati a Marzabotto, nel bolognese; i passaggi segreti del Palazzo Ducale di Sassuolo, in provincia di Modena; Palazzo Ghetti a Rimini, con la sua residenza storica e la fabbrica dei fiammiferi; e un suggestivo percorso naturalistico nel borgo di Volano, tra le valli Canneviè e Porticino, a Codigoro, in provincia di Ferrara. 

Questo evento, il principale dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano, è organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano in 400 città sparse su tutto il territorio nazionale, grazie all’entusiasmo e all’impegno di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni. In Emilia-Romagna saranno accessibili al pubblico anche la Casa di Cesare Maltoni, a San Lazzaro di Savena, e Palazzo Comelli, a Camugnano, entrambe facenti parte della rete delle "Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna". Quest’anno, in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli, si terrà una grande festa all’insegna dell’arte, della cultura e della natura.

Anche attraverso le Giornate di Primavera, il FAI riconferma la propria missione culturale: sensibilizzare la collettività alla conoscenza e alla tutela del patrimonio storico, artistico e naturalistico del nostro Paese. La manifestazione, giunta alla trentatreesima edizione, è stata presentata in conferenza stampa a Bologna, presso la sede della Regione, dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, insieme alla presidente del FAI Emilia-Romagna, Carla Di Francesco, e alla referente regionale del FAI, Barbara Rossi. "Le giornate del FAI sono sempre una splendida occasione per scoprire o riscoprire qualche angolo del nostro territorio e del nostro patrimonio culturale", ha dichiarato l’assessora Gessica Allegni. "Un’opportunità di conoscenza che porta tanti cittadini ogni anno a visitare luoghi straordinari e ad apprezzarne il valore, e che sprona anche le istituzioni alla tutela e alla conservazione. Un lavoro straordinario per cui dobbiamo ringraziare il FAI e i suoi tanti volontari". "Visitare almeno uno dei 54 luoghi selezionati da volontarie e volontari dell’Emilia-Romagna per le giornate FAI di Primavera è un’esperienza che invitiamo a vivere", assicura Carla Di Francesco, presidente FAI Emilia-Romagna. "Le giornate sono vere feste di piazza che chiamano i cittadini a conoscere i beni culturali, il paesaggio, la storia e le tradizioni dell’Italia e sostenerne la tutela, unendosi al FAI che proprio in questo 2025 compie cinquanta anni di passione civica in difesa del patrimonio". In tutta Italia, 750 luoghi in 400 città saranno aperti al pubblico con contributo libero, grazie all’impegno dei volontari di 350 delegazioni e gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Per maggiori dettagli, si può visitare il sito: www.giornatefai.it.

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