Scontro Lepore-Scarano-Lega sul 6 aprile

Non si placa la polemica tra maggioranza e opposizione sulla manifestazione indetta per domenica prossima dalla Sinistra sil tema dell'Europa.

A prendere la parola sulla vicenda per primo, oggi, è stato Matteo Lepore in persona, il quale, in consiglio comunale, ha rinnovato l'invito agli avversari a partecipare all'evento: "E' una piazza aperta a tutti, nella quale nessuno si potrà sentire escluso. Non sarà una piazza di partito, ma di un'istituzione come il Comune di Bologna. La piazza di una città europea, aperta, solidale, che si batte per i diritti umani. Questa è politica con la P maiuscola, la politica delle istituzioni e non di parte".

Il sindaco ha chiesto a tutti anche di lasciar perdere le polemiche sui costi: "Che ho trovato strumentali, anche perché la nostra manifestazione sarà senza spese a carico dei contribuenti. Dato l'ampio programma abbiamo trovato dei sostenitori che la potranno finanziare". 

L'appello, però, è stato chiaramente e nettamente respinto al mittente.

"La pezza è peggio del buco - attacca in aula Francesca Scarano - perché l'invito del sindaco al centrodestra conferma che la piazza è di parte". "C'è una totale assenza di trasparenza - ha continuato la capogruppo di Fd'I -. In fondo, quando si tratta di amici degli amici c'è sempre qualche sconto o qualche finanziamento. Di sicuro, la nostra diffida è servita".

Dura anche la posizione della Lega, che chiede "pubblicamente al sindaco di chiarire chi finanzia la manifestazione".

Il contrattacco dei Dem è affidato alla voce di Maurizio Gaigher: "Dal centrodestra arriva solo il solito esposto su spese che in realtà vengono coperte. Non una parola invece su che cosa si pensa di questo tempo di guerra. Trovo che sia folle e inaccettabile". 

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