Ancora scintille sulla manifestazione del 6 aprile

Ormai, è più questione di ore, piuttosto che di giorni. Eppure, Matteo Lepore, dopo aver assicurato che la manifestazione dei sindaci per l'Europa sarà finanziata da alcuni sponsor, insiste nel tenere all'oscuro dil consiglio comunale sull'identità di questi fantomatici, almeno per adesso, benefattori.

"Chiediamo che l’Amministrazione chiarisca prima del 6 aprile chi siano i soggetti che sostengono i costi organizzativi - ha chiesto a gran voce Francesca Scarano, capogruppo di Fd'I -. Il Sindaco risponda e non scappi di fronte a domande legittime, come ha già fatto il 21 marzo e ancora oggi in Aula. È inaccettabile il suo spregio verso le istituzioni e i cittadini, che hanno il diritto di pretendere la massima trasparenza".

L'opposizione più numero di Palazzo d'Accursio chiede inoltre se gli organizzatori dell’evento beneficeranno di eventuali esenzioni dal pagamento di tasse e canoni comunali, come quelli relativi all’occupazione del suolo pubblico e alla raccolta rifiuti: "Va anche chiarito – conclude la Scarano – se i costi inevitabilmente connessi a una manifestazione in piazza, come la gestione dei rifiuti, il servizio di Polizia Locale per viabilità e sicurezza, la pulizia post-evento e il montaggio/smontaggio delle strutture, saranno a carico del Comune".

La Lega, poi, si scaglia contro l'amministrazione per una determina dirigenziale, contenente le indicazioni dell'amministrazione per la giornata del 6 aprile, che viene tenuta "riservata", in quanto conterrebbe "dati sensibili". "Una determina - sostiene il capogruppo dei salviniani - che, però, è inaccessibile anche per noi consiglieri comunali. Questo è assurdo e contro il diritto dei consiglieri ad avere accesso ai documenti della pubblica amministrazione. L'amministrazione non può nascondere a ai consiglieri comunali, questa scelta è in violazione della normativa. Per questo, ho chiesto spiegazioni per iscritto alla dirigenza. E' inaccettabile che dei documenti siano nascosti ai consiglieri comunali. Perché si è deciso di classificare in questo modo tale atto? Perché l'amministrazione non vuole che sia visibile? Cosa sta venendo nascosto?". 

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