fatti e notizie
Cerca
POLITICA
07 Aprile 2025 - 12:57
Nuovo giallo sulla manifestazione per l'Europa indetta dai sindaci di Bologna e Firenze, Matteo Lepore e Sara Funaro. Dopo settimane e settimane trascorse tra feroci accuse del Centrodestra - "Chi paga la manifestazione?" - e sdegnate repliche della giunta e del Pd - "Non useremo soldi pubblici, abbiamo sponsor privati!" -, l'iniziativa si è svolta, in piazza del Nettuno e qualcuno si è chiesto: "Ma cosa ci sarebbe stato da pagare, da sponsorizzare, per questo comizietto?".
Le immagini che hanno fatto e stanno facendo il giro della stampa e del web parlano chiaro: due, tremila persone, ad ascoltare gli oratori, diligentemente in piedi sulla pavimentazione rialzata che introduce alla biblioteca di Sala Borsa. Non è che non c'era un palco, ma nemmeno un trespolo, un "balzolino" che consentisse anche a chi era in terza o quarta fila di vedere in faccia Lepore o chi altri, mentre parlava. Poi, sì, un grande schermo - ma nemmeno più di tanto -, allestito per far parlare Romano Prodi senza costringerlo a uscire di casa - abita a sette, ottocento metri dalla piazza in questione - ed evitargli eventuali contatti tricologici con le giornaliste; e un impianto di amplificazione giusto un po' più potente di quello, di cui, proprio in quello stesso luogo, era uso avvalersi Beppe Maniglia per le sue performance. Infine, per colorare il tutto, un "par di cento" - come direbbe Enrico Brignano - di bandierine della Ue, qualche vessillo dell'Ucraina - forse, però quelli erano di proprietà degli stessi "alfieri" - e due lunghi drappi arcobaleno, probabilmente prestati degli organizzatori del Gai Pride.
Tutto qui. Dunque, delle due l'una, premesso che le polemiche del Centrodestra si sono rivelate degne di miglior causa, vista la scarsità di mezzi che ha caratterizzato l'evento e a cui avrà certamente potuto far fronte il Partito democratico da solo, oppure anche semplicemente uno o due eletti della stessa formazione, tenuto conto dello stipendio che prendono i deputati e i consiglieri regionali della Sinistra, i quali, a Bologna, abbondano: o non c'è stato bisogno di quattrini o si è rinunciato a qualsiasi forma di finanziamento privato; oppure quelle poche cose sono state pagate coi soldi degli "sponsor" che, però, si sarebbero dimostrati alquanti "tirchi".
Certo, esiste una terza possibilità, ma sarebbe irriverente anche solo l'ipotizzarla. E, cioè, che i sovvenzionatori siano stati necessari per assicurare la partecipazione delle persone, ma trattare da "figuranti" chi è sceso in piazza sarebbe non solo irriverente, ma anche ingiusto. Per tanto, resta il mistero: cosa avrebbero pagato - o dovuto pagare - i "sostenitori privati" della manifestazione di ieri?
Se non vuoi perderti neanche una notizia, entra nel nostro canale WhatsApp!
Clicca qui e ricevi in tempo reale le news più importanti di Bologna e provincia.
Hai una segnalazione da fare? Scrivi direttamente alla redazione! Invia la tua segnalazione.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.