Condannato a 15 anni Andriy Borysyak, l'assassino di via Ferrarese

Il giudice per l'udienza preliminare di Bologna, Alberto Ziroldi, ha emesso una condanna a 15 anni di reclusione nei confronti del trentottenne ucraino. Borysyak è stato giudicato colpevole, tramite rito abbreviato, dell'omicidio del connazionale quarantenne Roman Matvieiev, avvenuto lo scorso giugno. La sentenza accoglie quasi integralmente le richieste avanzate dalla Procura, la quale aveva proposto una pena di 16 anni, calcolata su una condanna originaria di 24 anni, ridotti di un terzo in virtù del rito abbreviato.

Il tragico evento ha avuto luogo la sera del 14 giugno, quando Matvieiev fu aggredito nel suo appartamento in via Ferrarese 125 e morì presso l'ospedale il giorno successivo. All'origine del delitto vi era la relazione sentimentale tra la vittima e la moglie dell'imputato, relazione di cui Matvieiev si vantava apertamente con Borysyak. Quella sera, i due uomini avevano deciso di vedersi per un chiarimento; tuttavia, Borysyak giunse all'abitazione della vittima armato di una chiave inglese, con cui lo colpì ripetutamente.

Il giorno seguente, Borysyak fu arrestato, dopo essere stato "catturato" dalle telecamere di sorveglianza del condominio mentre entrava con la chiave inglese e ne usciva circa due minuti e mezzo dopo, con gli abiti macchiati di sangue. Interrogato, confessò l'omicidio. Il pubblico ministero, Michele Martorelli, aveva richiesto il giudizio immediato, ma grazie all'assenza di aggravanti nel capo d'accusa, l'avvocato difensore, Elena Dall'Aglio, ha ottenuto il rito abbreviato e, quindi, la riduzione della pena. Nel procedimento, la madre della vittima si è costituita parte civile sotto la rappresentanza legale dell'avvocato Luca Romagnoli. Le è stato riconosciuto il diritto a un risarcimento, la cui entità sarà stabilita in sede civile. 

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