Pronti, partenza... autovelox!

Non appena arriverà conferma dell'ok da parte della Prefettura, il Comune di Bologna è pronto ad accendere l'ultima delle cinque coppie di autovelox autorizzate sempre da Palazzo Caprara nel 2023: quello di viale Sabena, che si aggiungerà così ai dispositivi già attivati tra maggio e luglio di un anno fa in viale Berti Pichat, viale Lenin, viale Togliatti e viale Cavina. Anche il velox di viale Sabena sarebbe dovuto entrare in funzione entro la scorsa estate, ma un lieve spostamento della sua posizione ha finora impedito l'accensione. In pratica, nella richiesta del Comune alla Prefettura, il velox era stato localizzato vicino a un determinato palo della luce. Ma al momento dell'installazione, "andando a verificare la fascia di puntamento della telecamera, si è visto che usciva dalla curva e quindi per poter monitorare bene è stato arretrato", spiega in commissione Luca Bellinato, dirigente dell'unità Sistemi per la mobilità di Palazzo D'Accursio. Si tratta di uno spostamento di pochi metri ma "per scrupolo e cautela" rispetto a eventuali ricorsi da parte dei conducenti multati, continua Bellinato, l'amministrazione ha deciso di comunicare la modifica alla Prefettura. "Quindi stiamo attendendo che il prefetto ci confermi l'autorizzazione, sulla stessa strada e nello stesso luogo, ma con una differenza rispetto alla richiesta di una decina o quindicina di metri. Questo il motivo per cui i due velox di Sabena non sono stati accesi: sono istallati, sono semplicemente da accendere e attendiamo questa conferma". Nel frattempo, di fronte alle incertezze normative sul nodo autorizzazione-omologazione dei velox, Palazzo D'Accursio respinge le richieste di spegnere i dispositivi sul territorio (Francesca Scarano, di Fdi) o congelare le notifiche dei verbali (Giancarlo Pizza di Fdi) finché non sarà stata fatta chiarezza.