Autobus, scintile tra Scarano e Lepore

Scintille, per non dire fiammate, tra Francesca Scarano e Matteo Lepore, rispettivamente capogruppo di Fd'I in consiglio comunale e sindaco di Bologna. Per la Scarano, Lepore che paragona Bologna a Torino e a Milano, è "un primo cittadino completamente scollegato dalla realtà quotidiana che vivono i bolognesi". "Milano e Torino - dice ancora la Scarano - sono città con dinamiche e problematiche completamente diverse. A Milano la rimodulazione dei servizi è legata all'entrata in funzione della nuova linea M4 e alla carenza di autisti, non ad un tema di carenza di fondi. E soprattutto, a differenza di Bologna, lì non si è scelto di aumentare le tariffe". 

"Lepore parla di investimenti miliardari - attacca ancora la consigliera -, ma oltre 700 milioni sono destinati esclusivamente al progetto del tram, che non risolverà nulla e intanto coi cantieri sta paralizzando la città e rischia di far chiudere tante attività commerciali. Assurdo poi che Lepore si vanti di portare per la prima volta un autobus pubblico all'aeroporto: dimentica, o finge di dimenticare, che un collegamento esisteva già 15 anni fa e si chiamava Blq. Oltretutto il nuovo autobus sarà pagato dal Comune a Tper, quindi da tutti, mentre l'attuale navetta 944 è pagata da Marconi Express".

Scarano, infine, definisce "ancor più imbarazzante l'affermazione secondo cui il 40% dei bolognesi andrebbe a lavoro o a scuola a piedi. Purtroppo, non sono tutti così fortunati come Lepore e la sua giunta: ci sono bolognesi che fanno chilometri ogni giorno per lavorare e portare a scuola i figli, in mezzo a una viabilità disastrata". 

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