A Bergamo, farà la differenza la condizione atletica

Atalanta Bologna, domenica, alle 12.30: il pranzo è servito, come nella migliore e storica tradizione televisiva.
Cosa ci si aspetta domani? Sicuramente una bella partita tra due squadre che, a discapito delle sette sorelle, hanno conquistato il diritto, a suon di risultati, di partecipare al banchetto europeo.

Da una parte, il Bologna, il quale si è appena affacciato a questo traguardo, ma, vista la società e la squadra assemblata, vuole rimanerci a lungo; mentre, dall’altra, l’Atalanta, la quale ha coronato il sogno, la scorsa stagione, di vincere una competizione internazionale, ma ora pare un po’ in flessione, visti anche i chiari di luna del suo allenatore, Gian Piero Gasperini.

Questo non toglie che entrambe vogliano continuare su questa strada e la Dea tenterà d'interrompere la striscia negativa di tre sconfitte di fila; il Bologna, invece, proverà ad allungare la striscia positiva di sette risultati utili consecutivi.

Sarà una bella battaglia, con la squadra di Vincenzo Italiano che comincia ad accusare qualche colpo di stanchezza negli uomini chiave, come Jens Odgaard e Emil Holm, ma tutto sommato gode di discreta salute e si presenterà nella formazione tipo con l’ingresso obbligato, ma di grande affidabilità e sicurezza, di Federico Ravaglia, al posto di Lukasz Skorupski (infortunato); e di uno tra Tommaso Pobega e Michel Aebischer, al posto dell’altro infortunato, Lewis Ferguson. L’assetto tattico non cambia e la propensione al pressing alto del Bologna sarà sempre una costante con l’Atalanta che, per non fare la fine della Lazio, dovrà invece partite con un assetto più guardingo, vista anche la loro condizione fisica non ottimale.

L'aspetto atletico sarà un grande problema per i bergamaschi, perché non sono abituati a questo tipo di gioco. Ne è una riprova cosa è successo al Napoli lunedì scorso, un assetto troppo basso con una condizione fisica non al top, col risultato che ha visto il Bologna, nel secondo tempo, impedire ai partenopei anche solo di superare la metà campo.

L’assenza inoltre di uomini chiave come Charles De Ketelaere agevoleranno il Bologna nel suo gioco e se Santiago Castro tornerà ad avere la giusta fame di goal che lo contraddistingue, allora si potrebbe pronosticare l’ennesima vittoria, sarebbe la quarta dal 2021, in casa atalantina.

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