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12 Aprile 2025 - 15:56
Matteo Lepore
Se l'Esecutivo non investirà per garantire la sicurezza del nodo di Bologna, "dovremo seriamente pensare a come tutelarci": così si esprime il sindaco, Matteo Lepore, in merito alla sicurezza del tratto tangenziale-autostradale che attraversa la città, a seguito della lettera inviata al ministro Matteo Salvini, dopo l'ennesimo incidente mortale verificatosi nei giorni scorsi.
Lepore ha affrontato la questione stamani, a margine di un evento presso il centro sportivo Arcoveggio, alla vigilia della manifestazione indetta per questo pomeriggio dai movimenti cittadini contro il cambiamento climatico. La rinuncia al progetto di ampliamento del Passante di Bologna rappresenta una delle principali richieste delle associazioni ambientaliste.
"Al momento, ritengo che la discussione debba procedere per gradi" - afferma Lepore - "eviterei di creare divisioni tra di noi a Bologna in questo frangente, quando dobbiamo sollecitare una questione di fondamentale importanza: la sicurezza dell'attuale Passante. Molti discutono del futuro Passante, ma ciò che mi preoccupa è la sicurezza, l'inquinamento e il rumore dell'attuale infrastruttura. È necessario fornire risposte ai cittadini riguardo al traffico sull'attuale Passante". Il sindaco sottolinea inoltre: "Va bene preoccuparsi del futuro, ma prima di tutto dobbiamo ottenere ciò che il Governo e Autostrade ci devono, in virtù degli accordi chiaramente delineati. Sono tre miliardi di euro che devono essere spesi per i bolognesi. Se tali fondi non verranno impiegati, sarà responsabilità di questo Governo".
A fronte di questa eventualità, dice ancora Lepore, "dovremo seriamente prendere in considerazione metodi per tutelarci. Purtroppo, gli incidenti continuano a verificarsi, mancano corsie d'emergenza e ci sono cantieri per piccole manutenzioni, mentre sarebbe necessario rinnovare interi raccordi. La questione della prospettiva è sicuramente importante. Tuttavia, invito tutti a focalizzarsi ora sul richiamare il governo e Autostrade ai loro impegni, a ricollocare gli alberi abbattuti e a mettere in sicurezza tutti gli svincoli. Successivamente si affronterà il resto".
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