Campaniello spera nella clemenza del clima, per non ritardare i lavori del Tram

Com'eran usi fare gli sciamani pellerossa, Michele Campaniello, assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, alza gli occhi al cielo minaccioso e metaforicamente danza per scongiurare precipitazioni particolarmente perniciose: "Dobbiamo sperare che il tempo regga perché un cantiere a cielo aperto risente ovviamente delle influenze meteorologiche. Dobbiamo augurarci che ci sia bel tempo, non solo per fare un buon weekend di Pasqua, ma anche perché i lavori possono riprendere al meglio".

"I lavori stanno proseguendo secondo il cronoprogramma - ha assicurato l'assessore -: abbiamo riaperto via Ugo Bassi al transito pedonale, per il 28 aprile è previsto che andremo a intervenire su via San Felice e a seguire partiremo anche con il cantiere su via Indipendenza, che chiuderà la strada da via del Monte a scendere".

Stamattina, per altro , la situazione del traffico nella porzione nord-ovest del centro storico è stata particolarmente difficile, con ambulanze che, per aggirare gli ingorghi in via dei Mille, sono state costrette a transitare sotto i portici, in una situazione che avrebbe potuto anche determinare gravi incidenti. 

"C'è stato un problema su una strada in particolare - ha spiegato Campaniello, rassicurando i cittadini -, abbiamo fatto un intervento di ripristino di un'asfaltatura e credo che una parte delle problematiche del traffico di cui stiamo discutendo siano riconducibili a questa circostanza. E' evidente che nel momento in cui andremo a riaprire il traffico veicolare anche su via Ugo Bassi, quel comparto si alleggerirà di molti transiti di autobus e quindi la situazione sicuramente andrà in ottica di miglioramento".

I voti agural-meteorologici dell'assessore, però, hanno suscitato l'ilarità ironica della capogruppo di Fd'I, Francesca Scarano, la quale, nel leggere le parole dell'esponente della giunta, ha commentato: "Sperare nel bel tempo per evitare che il cantiere del tram di Bologna non subisca rallentamenti, specie nella centralissima via Indipendenza, è una cosa che non si può sentire!"

Secondo la Scarano, vivendo in una città "dal clima continentale, quando si aprono cantieri - peraltro lunghissimi e con impatti significativi - si devono considerare anche le giornate di pioggia in cui non è possibile lavorare, la programmazione serve anche a quello. Non ci si può giustificare per i ritardi solo perché piove qualche giorno, visto che a Bologna piove da sempre: è l'ennesima dimostrazione della superficialità e approssimazione della giunta che amministra la nostra città". 

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