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ROSSONERI A BOLOGNA

Il miglior Milan bastona la solita Inter "derby-no"

Cinque stracittadine, tre vittorie e due pareggi. Oggi la sfidante tra Bologna ed Empoli, coi rossoblù in netto vantaggio

Il miglior Milan bastona la solita Inter "derby-no"

Luka Jovic

Il Milan firma una delle serate più scintillanti della sua stagione, travolgendo l’Inter per 3-0 nel derby di ritorno della semifinale di Coppa Italia e staccando con autorità il pass per la finale, grazie a un punteggio complessivo di 4-1.

Una vittoria netta, costruita con intelligenza, organizzazione, determinazione e che restituisce al pubblico rossonero una squadra finalmente consapevole dei propri mezzi.

A decidere la sfida è stato un sorprendente Luka Jović, protagonista assoluto con una doppietta: il primo gol è arrivato al 36°, con un colpo di testa chirurgico su cross di Jiménez; mentre il secondo è giunto al 50°, sugli sviluppi di un’azione confusa da calcio d’angolo, in cui il serbo si è fatto trovare pronto. A chiudere i conti ci ha pensato Tijjani Reijnders all’85°, finalizzando con un diagonale perfetto un contropiede orchestrato da un ispiratissimo Leão.

Il Milan ha mostrato una superiorità evidente sotto il profilo tattico e mentale. Dopo un avvio in cui l’Inter è sembrata più aggressiva – grazie agli inserimenti centrali di Barella tra le linee – Conceição ha letto bene la partita, riorganizzando il blocco difensivo: i centrocampisti hanno iniziato ad abbassarsi con ordine e Pulisic è stato portato più dentro al campo, chiudendo le linee di passaggio centrali.

In fase di non possesso, il Milan si è disposto in un compatto 4-4-2, concedendo poco e nulla agli esterni nerazzurri. L’Inter, priva di idee, non è riuscita a trovare le consuete combinazioni in ampiezza né ad attaccare la profondità. I rossoneri hanno poi preso il controllo della palla, gestendo con lucidità e colpendo nei momenti chiave della gara. La scelta di puntare sulle ripartenze rapide come arma principale, favorita dalla solidità ritrovata del nuovo sistema, ha premiato una squadra che ha finalmente saputo unire equilibrio e cinismo.

È paradossale, ma perfettamente emblematico, che il grande protagonista della serata sia stato Luka Jović. L’attaccante serbo, rimasto a lungo ai margini del progetto, è esploso nel momento più importante della stagione. Decisivo, concreto, presente. Una doppietta che potrebbe cambiare il suo destino a Milano. Accanto a lui brilla ancora Reijnders, ormai non più una sorpresa, ma una certezza assoluta. Con 15 reti stagionali all’attivo, il centrocampista olandese si è consacrato come uno dei migliori interpreti del ruolo a livello europeo. Precisione, intelligenza, continuità: chiamarlo "top" non è più esagerazione, ma semplice constatazione.

Per l’Inter, invece, è una notte da dimenticare. Con l’eliminazione dalla Coppa Italia, sfuma definitivamente il sogno del triplete. I nerazzurri, apparsi scarichi e poco lucidi, dovranno ora concentrarsi sul campionato e sulla Champion's League, dove la pressione si farà sentire. Il Milan attende ora di conoscere l’avversario della finale, che uscirà dalla sfida tra Bologna ed Empoli. I rossoblù partono con un netto vantaggio dopo il 3-0 dell’andata, ma i rossoneri si preparano comunque alla gara decisiva con entusiasmo e fiducia, consapevoli di avere i mezzi per tornare a sollevare un trofeo.

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