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Motor Valley, dopo mesi di crisi riparte l'Ares

L'azienda italo-emiratina delle supercar trova l'intesa con i sindacati, fine della cassa integrazione

Motor Valley, dopo mesi di crisi riparte l'Ares

La crisi di Ares Design, azienda modenese specializzata nella customizzazione di auto di lusso e nella produzione di esemplari unici, sembra avviarsi verso una soluzione positiva. Dopo mesi di incertezze, caratterizzati dalla riduzione del personale e dall’apertura di un concordato in continuità, sono arrivate notizie incoraggianti per i lavoratori e per il futuro dell’azienda della Motor Valley ma di proprietà emiratina.

Il punto sulla crisi

Ares Design, situata in via Sant’Anna a Modena, che in passato vantava un fatturato attorno ai 42 milioni di euro, è entrata in una fase di difficoltà ad aprile 2024, quando si è trovata a non poter pagare gli stipendi dei suoi lavoratori a causa di una crisi di liquidità. La situazione ha portato a una riduzione significativa del personale, che da 60 dipendenti tra operai e impiegati è sceso a 40. La decisione di aprire un concordato in continuità, avvenuta a fine luglio, aveva lo scopo di scongiurare il fallimento, cercando una via per gestire i debiti accumulati verso fornitori e dipendenti.

La svolta del nuovo piano industriale

Dopo mesi di incertezza, nei giorni scorsi è arrivata una buona notizia. In un incontro tra la Fiom Cgil, la Rsu aziendale, l’amministratore delegato Dany Bahar, è stato annunciato un accordo per il pagamento delle 5 mensilità arretrate ai lavoratori entro il 31 ottobre 2024, insieme ai contributi previdenziali mancanti e alla liquidazione dei Tfr per i dipendenti usciti volontariamente tra il 2023 e marzo 2024.

L’azienda ha inoltre comunicato che il concordato sarà chiuso entro il 18 novembre, grazie all’imminente arrivo di nuovi capitali dai soci, disposti a ricapitalizzare l’impresa. Questa iniezione di fondi permetterà di attuare un nuovo piano industriale, con l’obiettivo di riprendere l’attività produttiva.

La ripartenza e le prospettive future

Uno dei punti chiave del rilancio riguarda la ripresa delle commesse sospese durante la Cassa Integrazione Ordinaria (Cigo), che è stata attivata per tutti i dipendenti dal 1° settembre al 30 novembre 2024. L’azienda prevede che, prima della fine del periodo di Cigo, alcuni lavoratori potranno già rientrare in produzione per evadere parte degli ordini arretrati. La ripartenza totale è prevista per i primi giorni di dicembre, con un portafoglio ordini già pronto per il 2025.

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