Maltratta la compagna incinta, non potrà più avvicinarsi a lei

Un 29enne di origini brasiliane, già noto alle forze dell'ordine e al momento disoccupato, è stato sottoposto a una misura cautelare con l'adozione del braccialetto elettronico, che gli vieta di avvicinarsi alla sua compagna.

L'uomo è accusato di averla maltrattata e schiaffeggiata ripetutamente, anche sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, durante la loro relazione, inclusi i periodi in cui la donna era incinta. I carabinieri di Monterenzio, in provincia di Bologna, hanno eseguito la misura cautelare, emessa dal gip di Bologna su richiesta della Procura, in seguito alla denuncia presentata dalla vittima, una 21enne italiana.

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La donna ha raccontato ai carabinieri di aver convissuto con l'uomo per un breve periodo, ma di aver deciso di interrompere la relazione a causa dei continui maltrattamenti fisici e psicologici che si erano manifestati sin dallo scorso aprile, dopo aver informato il compagno della gravidanza. Le violenze, spesso aggravate dall'alterazione dovuta all'assunzione di droghe dell'uomo, includevano anche attacchi verbali e schiaffi.