Tragedia a Bazzano: 65enne muore intossicato dal monossido di carbonio

A Bazzano, in Valsamoggia, un uomo di 65 anni, originario del Ghana, ha perso la vita a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio. Un dramma che riporta alla mente un episodio simile avvenuto solo pochi mesi fa ad Alto Reno Terme, dove la 47enne Gabriela Birgaoanu è deceduta per le esalazioni di una stufa a legna difettosa. 

L'uomo viveva da solo in un monolocale situato all'ultimo piano di una palazzina in via Matteotti. Per combattere i primi freddi autunnali, aveva scelto di utilizzare un piccolo braciere. Una decisione che si è rivelata fatale. Le esalazioni di fumo, infatti, si sono propagate nell'ambiente chiuso, saturando l'aria di monossido di carbonio, un gas incolore e inodore, ma estremamente pericoloso. A scoprire il corpo senza vita è stata la sorella della vittima, una donna di 58 anni, che si era recata a fargli visita. Anche lei, insieme a una vicina di 28 anni, è rimasta lievemente intossicata e ha dovuto ricorrere alle cure mediche presso l'ospedale di Bazzano.

Sul luogo della tragedia sono immediatamente intervenuti i carabinieri e i soccorritori del 118, che hanno allertato i vigili del fuoco per effettuare i necessari accertamenti. Le indagini preliminari hanno confermato che la causa della morte è da attribuirsi al braciere trovato nel bagno del monolocale. La salma del 65enne è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria, che potrebbe disporre un'autopsia nei prossimi giorni per chiarire ulteriormente le circostanze del decesso.