Rampollo della "Rimini bene" arrestato di nuovo per maltrattamenti

Un uomo di 39 anni, appartenente a una nota famiglia della "Rimini bene", è stato nuovamente arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex fidanzata, una giovane di 19 anni. Nonostante il processo in corso per maltrattamenti, la coppia aveva ripreso a frequentarsi, sfidando apertamente le restrizioni imposte dal giudice.

Nei giorni scorsi, durante un controllo stradale di routine, i carabinieri hanno scoperto la violazione del provvedimento restrittivo da parte del 39enne. Gli accertamenti hanno portato all'arresto immediato dell'uomo, che è stato condotto nel carcere dei "Casetti". Ora rischia una condanna fino a tre anni di reclusione. Questo episodio rappresenta l'ennesimo capitolo di una storia travagliata, iniziata nel 2022 quando il padre della ragazza aveva denunciato i soprusi subiti dalla figlia.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno rivelato un quadro inquietante di violenze fisiche e psicologiche. Gli abusi, spesso alimentati dall'uso di alcol e droghe, erano già emersi nell'estate del 2021. In quell'occasione, la giovane era stata soccorsa da un passante dopo essere stata schiaffeggiata al culmine di una lite. Nonostante l'evidenza, la ragazza, innamorata, aveva scelto di non sporgere denuncia.

L'indole violenta del 39enne non è una novità. Già in passato, un'ex fidanzata aveva raccontato di essere stata picchiata dopo aver scoperto di essere incinta. L'uomo, difeso dall'avvocato Piero Ippoliti Martini, aveva cercato di minimizzare le accuse, parlando di un rapporto burrascoso e negando di aver mai alzato le mani sulla compagna. Tuttavia, le testimonianze e le prove raccolte raccontano una storia diversa, fatta di abusi e manipolazioni.