Allagamento all'ospedale di Bentivoglio: disagi e polemiche sulla gestione delle emergenze

La pioggia incessante di questi giorni ha trasformato l'ospedale di Bentivoglio in un campo di battaglia contro l'acqua. Con il piano seminterrato, la radiologia e la dialisi sommersi, circa sessanta pazienti sono stati costretti a trasferirsi presso gli ospedali limitrofi di San Giovanni in Persiceto e Budrio. Un evento che ha sollevato non solo preoccupazioni, ma anche un'ondata di accuse e richieste di chiarimenti.

In poche ore, su Bentivoglio si sono abbattuti 160 mm di pioggia, una quantità che solitamente si registra in due mesi autunnali. Ma è davvero solo colpa del maltempo? La FIALS Emilia-Romagna, attraverso il suo segretario regionale Alfredo Sepe, ha definito la situazione "inaccettabile", attribuendo la causa a una probabile "scarsa manutenzione" delle strutture. Sepe ha sottolineato che "l'evento doveva e poteva essere evitato se fossero stati effettuati gli interventi di straordinaria manutenzione, compresi i sopralluoghi per valutare lo stato dei locali" dopo le intense piogge.

Le critiche non si fermano alla manutenzione. Sepe ha puntato il dito anche contro il direttore generale della USL di Bologna, Paolo Bordon, accusandolo di un atteggiamento "evanescente". Secondo il sindacato, la responsabilità di questo ennesimo disastro è da ricercarsi anche nella gestione dell'emergenza da parte della direzione. La FIALS ha già inviato una lettera alla Regione Emilia-Romagna, chiedendo un'indagine sulle eventuali responsabilità del direttore generale. In risposta all'emergenza, il sindacato ha annunciato l'invio di propri rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) per monitorare la situazione. 

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