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Tragedia a Calderara di Reno: la storia di Davide Felloni, la "Roccia" che non mollava mai

Prima dell'incidente mortale Felloni era sopravvissuto al cancro

Tragedia a Calderara di Reno: la storia di Davide Felloni, il "Roccia" che non mollava mai

"Mai mulàr" era il motto che Davide Felloni, 65 anni, affermava e mostrava attraverso la sua vita. Vita che è stata spezzata nel tragico incidente stradale l'8 gennaio sulla Persicetana, a Tavernelle Emilia, nel comune di Calderara di Reno, Bologna.

Felloni era un uomo che non si arrendeva mai: dopo aver scoperto di avere il cancro, si era sottoposto a un intervento chirurgico e, con una forza di volontà, era tornato al lavoro. La sua carriera lo aveva visto impegnato presso la Scuola Guida Cavour di Ferrara e la ditta di trasporti Bobus di Bologna, fino a diventare autista per La Valle Trasporti, dove ha lasciato un segno indelebile.

Conosciuto affettuosamente come "Roccia" dai suoi colleghi, Felloni era una persona che sapeva farsi voler bene. Anche durante i momenti più difficili, non ha mai perso il suo spirito combattivo. "Guardate che torno eh", scriveva nella chat aziendale dall'ospedale, mentre ripeteva il suo motto al direttore: "Mai mulàr, mai mollare".

La sera dell'incidente, Felloni stava tornando a Ferrara da Bologna, dopo aver fatto visita a un amico. Alla guida della sua Fiat Panda, avrebbe invaso la carreggiata opposta, forse a causa di un malore o di un colpo di sonno, scontrandosi frontalmente con un autobus della Tper. Le dinamiche dell'incidente sono ancora al vaglio dei carabinieri di Borgo Panigale, ma lo scontro è stato così violento che per Felloni non c'è stato nulla da fare. Sei persone a bordo dell'autobus sono state trasportate in ospedale, ma nessuna in condizioni gravi.

Il sindaco Irene Bononi ha espresso il suo cordoglio alla famiglia, sottolineando come la perdita di Felloni sia stata un duro colpo per tutti, sottolineando il sentimento di dolore e incredulità.

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