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Condannata per omicidio

Uccise il marito a coltellate: la Corte di Cassazione conferma la condanna a 23 anni per Hanane Ben Sabeur

La condanna arrivata 4 anni dopo l'omicidio di Dario Devincenzi

Michelle Anoush Forno

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13 Gennaio 2025 - 15:00

Uccise il marito a coltellate: la Corte di Cassazione confermata la condanna a 23 anni per Hanane Ben Sabeur

Dopo quasi quattro anni dall'omicidio del marito Dario Devincenzi, un imprenditore di 63 anni ucciso a coltellate, Hanane Ben Sabeur, 48enne di origine marocchina e moglie di Devincenzi, è stata condannata a 23 anni di reclusione per l'omicidio del marito. La conferma arrivata dalla Corte di Cassazione di Bologna. Era il 23 maggio 2021 quando, durante una lite domestica, Devincenzi venne accoltellato davanti ai figli minori nella loro abitazione a Marzabotto. Un dramma familiare che si è trasformato in tragedia, con l'uomo che, dopo mesi di agonia, è deceduto il 2 dicembre 2021 all'Ospedale Maggiore di Bologna. Inizialmente indagata per tentato omicidio, Hanane Ben Sabeur si è vista aggravare l'accusa a omicidio dopo la morte del marito.  A gennaio 2023, la Corte d'Assise di Bologna ha emesso la prima sentenza, condannando la donna a 23 anni di carcere. Una decisione che la difesa ha cercato di ribaltare in appello, puntando sulle condizioni di fragilità psichica dell'imputata: Ben Sabeur, infatti, aveva trascorso un lungo periodo agli arresti domiciliari in una comunità psichiatrica, un elemento che la difesa ha tentato di utilizzare per mitigare la pena. Tuttavia, la Corte d'Appello ha confermato la sentenza, e pochi giorni fa, anche la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, sancendo definitivamente la condanna a 22 anni, 10 mesi e 9 giorni di reclusione. Con la conferma della condanna, Ben Sabeur è stata prelevata dai carabinieri dalla struttura dove si trovava ai domiciliari e trasferita in carcere.

Dopo quasi quattro anni dall'omicidio del marito Dario Devincenzi, un imprenditore di 63 anni ucciso a coltellate, Hanane Ben Sabeur, 48enne di origine marocchina e moglie di Devincenzi, è stata condannata a 23 anni di reclusione per l'omicidio del marito. La conferma arrivata dalla Corte di Cassazione di Bologna.

Era il 23 maggio 2021 quando, durante una lite domestica, Devincenzi venne accoltellato davanti ai figli minori nella loro abitazione a Marzabotto. Un dramma familiare che si è trasformato in tragedia, con l'uomo che, dopo mesi di agonia, è deceduto il 2 dicembre 2021 all'Ospedale Maggiore di Bologna. Inizialmente indagata per tentato omicidio, Hanane Ben Sabeur si è vista aggravare l'accusa a omicidio dopo la morte del marito.

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A gennaio 2023, la Corte d'Assise di Bologna ha emesso la prima sentenza, condannando la donna a 23 anni di carcere. Una decisione che la difesa ha cercato di ribaltare in appello, puntando sulle condizioni di fragilità psichica dell'imputata: Ben Sabeur, infatti, aveva trascorso un lungo periodo agli arresti domiciliari in una comunità psichiatrica, un elemento che la difesa ha tentato di utilizzare per mitigare la pena. Tuttavia, la Corte d'Appello ha confermato la sentenza, e pochi giorni fa, anche la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, sancendo definitivamente la condanna a 22 anni, 10 mesi e 9 giorni di reclusione.

Con la conferma della condanna, Ben Sabeur è stata prelevata dai carabinieri dalla struttura dove si trovava ai domiciliari e trasferita in carcere.

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