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Fermato e denunciato

30enne spericolato denunciato nel Reggiano per guida pericolosa e possesso di sostanze stupefacenti

Il giovane aveva sorpassato pericolosamente l'auto dei carabinieri e altri due veicoli

Michelle Anoush Forno

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specialunit@torinocronaca.it

09 Gennaio 2025 - 11:45

30enne spericolato denunciato nel Reggiano per guida pericolosa e possesso di sostanze stupefacenti

Lungo la provinciale SP4 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, nella notte dell'8 gennaio, un trentenne, il cui nome non è stato reso noto, ha attirato su di sé l'attenzione dei Carabinieri di Campagnola Emilia con una serie di sorpassi spericolati e pericolosi, I Carabinieri, durante un normale pattugliamento, erano stati superati ad alta velocità dal veicolo del ragazzo che non si è fermato lì: il conducente, residente in un comune della bassa reggiana, ha ripetuto la manovra con altri due veicoli, mettendo in pericolo la sicurezza stradale. I militari, ritenendo quei sorpassi altamente pericolosi, hanno deciso di intervenire prontamente. Dopo aver raggiunto e fermato il veicolo, hanno identificato il conducente, che appariva chiaramente sotto l'effetto di alcolici e/o stupefacenti.  Alla richiesta di sottoporsi agli accertamenti per verificare il tasso alcolemico e l'eventuale uso di sostanze stupefacenti, il giovane ha opposto un netto rifiuto. Il gesto lo ha portato a una denuncia immediata, al ritiro della patente e al sequestro del veicolo. Ma la storia non finisce qui: durante la perquisizione del veicolo, i Carabinieri hanno trovato una dose di cocaina, un ritrovamento che ha spinto le forze dell'ordine a estendere le indagini all'abitazione del trentenne. La perquisizione domiciliare ha portato alla luce circa venti grammi di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish, marijuana e ketamina. Insieme alla droga, è stato sequestrato anche un bilancino di precisione, un elemento che ha rafforzato l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. L'accusa, insieme al rifiuto di sottoporsi agli accertamenti, ha portato alla denuncia del trentenne alla Procura di Reggio Emilia. Il caso è ora nelle mani della giustizia, con gli accertamenti che proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi. Le indagini preliminari sono in corso, e gli inquirenti stanno valutando tutte le prove raccolte per determinare le azioni penali da intraprendere.

Lungo la provinciale SP4 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, nella notte dell'8 gennaio, un trentenne, il cui nome non è stato reso noto, ha attirato su di sé l'attenzione dei Carabinieri di Campagnola Emilia con una serie di sorpassi spericolati e pericolosi,

I Carabinieri, durante un normale pattugliamento, erano stati superati ad alta velocità dal veicolo del ragazzo che non si è fermato lì: il conducente, residente in un comune della bassa reggiana, ha ripetuto la manovra con altri due veicoli, mettendo in pericolo la sicurezza stradale. I militari, ritenendo quei sorpassi altamente pericolosi, hanno deciso di intervenire prontamente. Dopo aver raggiunto e fermato il veicolo, hanno identificato il conducente, che appariva chiaramente sotto l'effetto di alcolici e/o stupefacenti.

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Alla richiesta di sottoporsi agli accertamenti per verificare il tasso alcolemico e l'eventuale uso di sostanze stupefacenti, il giovane ha opposto un netto rifiuto. Il gesto lo ha portato a una denuncia immediata, al ritiro della patente e al sequestro del veicolo. Ma la storia non finisce qui: durante la perquisizione del veicolo, i Carabinieri hanno trovato una dose di cocaina, un ritrovamento che ha spinto le forze dell'ordine a estendere le indagini all'abitazione del trentenne.

La perquisizione domiciliare ha portato alla luce circa venti grammi di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish, marijuana e ketamina. Insieme alla droga, è stato sequestrato anche un bilancino di precisione, un elemento che ha rafforzato l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. L'accusa, insieme al rifiuto di sottoporsi agli accertamenti, ha portato alla denuncia del trentenne alla Procura di Reggio Emilia.

Il caso è ora nelle mani della giustizia, con gli accertamenti che proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi. Le indagini preliminari sono in corso, e gli inquirenti stanno valutando tutte le prove raccolte per determinare le azioni penali da intraprendere.

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