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Omicidio di Elisa Pomarelli: l'uomo condannato lancia un appello alla società "Fatevi aiutare subito"

La sorella della vittima però definisce il suo senso di colpa come "recitazione"

Omicidio di Elisa Pomarelli: l'uomo condannato lancia un appello alla società "Fatevi aiutare subito"

A Piacenza, nella giornata del 18 gennaio 2025, il tribunale ha emesso la sentenza di condanna per Massimo Sebastiani, accusato dell'omicidio dell'amica Elisa Pomarelli, strangolata in un pollaio vicino alla sua casa il 25 agosto 2019.

Durante il processo, l'imputato ha lanciato un appello alla società: "Fatevi aiutare subito". La condanna dell'uomo, avvenuta in un'aula gremita di familiari e amici della vittima, rappresenta un passo verso la giustizia, ma le sue parole prima della sentenza non hanno convinto la sorella di Elisa, Debora, la quale dice che il senso di colpa provato da Sebastiani è semplice recitazione.

Sebastiani aveva scritto dal carcere una lettera nella quale si presentava come "il responsabile della morte di Elisa Pomarelli", e rivolgendosi agli altri uomini che si trovano nella sua stessa situazione scrive di "farsi aiutare subito quando nascono forme così ossessive".

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