Calciatore espulso insegue i tifosi avversari e spara: panico dopo un match di seconda categoria

Un calciatore ventiseienne è stato espulso durante una partita a causa di tensioni con i tifosi avversari e, al termine dell'incontro, ha inseguito questi ultimi in automobile brandendo una pistola scacciacani, con la quale ha esploso tre colpi a scopo intimidatorio. Il giocatore, insieme al fratello presente a bordo del veicolo, è stato denunciato per minaccia aggravata in concorso. Questi sono i fatti riportati dal quotidiano Il Resto del Carlino, relativi all'incidente verificatosi domenica scorsa a Carpi, in provincia di Modena. Lì si è svolta la partita di Seconda categoria, quindi a livello dilettantistico, tra i padroni di casa della Cabassi Union Carpi e il Crevalcore, squadra della provincia di Bologna.

Il ventiseienne, originario di Napoli e residente a Rolo, in provincia di Reggio Emilia, aveva ricevuto un cartellino rosso dall'arbitro durante la gara a causa di un alterco con i tifosi bolognesi. Dopo il fischio finale, come segnalato dagli stessi sostenitori del Crevalcore, il calciatore sarebbe salito in auto con il fratello ventenne, brandendo la scacciacani e proferendo frasi minacciose contro i tifosi avversari. Giunti all’altezza di un semaforo, l’automobile con a bordo i due fratelli avrebbe affiancato quella dei tifosi bolognesi di ritorno a casa, e in quel frangente sarebbero stati esplosi tre colpi in aria. Una successiva perquisizione da parte delle forze dell'ordine ha portato al rinvenimento della scacciacani. "Attendiamo le indagini" ha dichiarato Paolo Rossi, direttore generale della Cabassi, "ma se dovessero essere accertate le responsabilità del nostro giocatore, di certo prenderemo provvedimenti".