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reggio emilia
12 Febbraio 2025 - 15:09
I vigili del fuoco hanno operato incessantemente per tutta la notte nel tentativo di scongiurare la riaccensione di possibili focolai nel vasto complesso produttivo situato in via Due Canali, dove ieri un incendio di vaste proporzioni ha devastato gli stabilimenti di Inalca e Quanta. Attualmente, i pompieri sono ancora impegnati nel determinare le cause del disastro. Questa mattina, il personale specializzato del Nucleo Investigazioni Antincendio (NIA) ha dato il via alle operazioni di sopralluogo. La Procura di Reggio Emilia, che ha avviato un'inchiesta affidando le indagini alla squadra mobile della questura, non esclude formalmente alcuna possibilità, anche se dai primi riscontri non emergono elementi che facciano pensare a un atto doloso. Secondo gli investigatori, le fiamme potrebbero essere scaturite accidentalmente da un vano tecnico.
Sono stati distrutti i settori dedicati alla lavorazione della carne e alla preparazione dei pasti, così come è stata incendiata l'area di Quanta Stock, specializzata nello stoccaggio di materie prime per CirFood s.c., leader nel settore della ristorazione collettiva in Italia. Fortunatamente, non si sono registrati feriti, il che ha evitato ulteriori drammatiche conseguenze.
Oggi, però, è tempo di fare i conti con i danni subiti, che, secondo quanto dichiarato ieri da CirFood, il gigante cooperativo della ristorazione collettiva che utilizzava il magazzino Quanta, sono "ingenti e incalcolabili" con almeno un milione e 300mila chili di carne distrutti. Un altro nodo cruciale riguarda il futuro dei lavoratori, con ben 400 posti di lavoro a rischio. I sindacati richiedono l'attivazione immediata degli ammortizzatori sociali e la considerazione di eventuali ricollocamenti.
È prevista per domani pomeriggio, anche se deve ancora essere confermata ufficialmente, un'assemblea con i dipendenti indetta dall'azienda Inalca del gruppo Cremonini. L'incontro dovrebbe tenersi alle ore 16 presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi.
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