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CICLISMO
24 Agosto 2024 - 08:52
Chi avrebbe mai immaginato che un ventunenne bolognese potesse tingere di tricolore il Tour de L’Avenir? Eppure, Florian Samuel Kajamini ha fatto proprio questo, conquistando la quinta tappa della prestigiosa corsa ciclistica riservata agli under 23. Un’impresa che ha visto il giovane talento italiano emergere in uno sprint serrato, lasciando dietro di sé una scia di avversari agguerriti.
La quinta tappa del Tour de L’Avenir, lunga 119 chilometri, ha portato i corridori da Les Karellis a Condove. Un percorso che ha messo alla prova la resistenza e la strategia dei ciclisti, con lo strappo decisivo sul Moncenisio a 53 chilometri dal traguardo. È qui che Kajamini ha iniziato a fare la differenza, isolandosi insieme a un gruppo di sette corridori: gli olandesi Graat e Van Bekkum, i britannici Sutton e Blackmore, il danese Dalby, il francese Bisiaux e il belga Verstrynge.
L’epilogo della tappa è stato un vero e proprio assalto al successo. Gli otto corridori si sono dati battaglia fino all’ultimo metro, ma è stato Kajamini a tagliare per primo il traguardo. "Abbiamo attaccato come nazionale. Gli inglesi hanno fatto un bel forcing sul Monginevro e in volata temevo il belga Verstrynge che ha tirato poco", ha commentato il giovane bolognese al termine della tappa. Una vittoria che non solo ha portato gioia al ciclista, ma ha anche avuto ripercussioni sulla classifica generale.
Il britannico Joseph Blackmore ha riconquistato la maglia gialla, mentre Pablo Torres e Jarno Widmar hanno perso terreno, accumulando un ritardo di cinque minuti sul leader. Blackmore, che corre per la Israel–Premier Tech, ha ora un vantaggio di 24 secondi sull’olandese Tijmen Graat, 45 secondi sul francese Léo Bisiaux e 1’10 proprio su Kajamini. Un risultato che dimostra quanto sia stata decisiva questa tappa per le sorti della corsa.
Per Kajamini, questa vittoria rappresenta il terzo successo stagionale, dopo i trionfi al 64° GP Industria & Commercio dello scorso aprile e al Giro della Provincia di Biella. Tuttavia, è il primo successo al di fuori dei confini italiani per il ciclista che difende i colori della MBH Colpack Ballan CSB. "Stavo bene ed ho dato il tutto per tutto. Domani, con arrivo in salita di 18 chilometri, ci giochiamo la vittoria. La sfortuna del post-Giro, con diversi problemi di salute, mi ha forse permesso di arrivare qui fresco", ha aggiunto Kajamini, mostrando una determinazione e una maturità sorprendenti per la sua giovane età.
Quello conquistato da Kajamini è il secondo successo per l’Italia del CT Amadori al Tour de L’Avenir 2024, dopo quello centrato da Ludovico Crescioli a Plateau d’Hauteville. Un segnale positivo per il futuro del ciclismo italiano, che sembra avere in questi giovani talenti delle solide promesse per gli anni a venire. La vittoria di Kajamini non è solo un trionfo personale, ma anche un simbolo di speranza e di rinascita per tutto il movimento ciclistico nazionale.
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