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Serie A
02 Novembre 2024 - 18:17
Una battaglia (non troppo) epica tra assedianti e difensori, con il Bologna, armato di tecnica e determinazione, che ha sfidato un Lecce arroccato come un castello medievale, pronto a respingere ogni attacco. Ma alla fine, è stata la zuccata di Orsolini a far crollare le mura salentine, regalando ai rossoblù tre punti preziosi.
UN ASSEDIO SENZA RESPIRO
Sin dal fischio d'inizio, il Bologna ha messo in chiaro le sue intenzioni: attaccare, attaccare e ancora attaccare. I rossoblù, guidati da Vincenzo Italiano, hanno schiacciato il Lecce nella propria metà campo, cercando di scardinare il fortino difensivo orchestrato da Luca Gotti. Ma, come spesso accade nel calcio, la superiorità tecnica non sempre si traduce in gol. E così, nonostante il dominio territoriale, le occasioni da rete si sono fatte attendere. Al 41', un'occasione d'oro si è presentata sui piedi di Freuler, ma lo svizzero, forse tradito dall'emozione, ha spedito il pallone oltre la traversa. Un errore che avrebbe potuto pesare come un macigno, ma che invece ha avuto il merito di riaccendere l'entusiasmo del pubblico e della squadra.
LA RIPRESA: UN COPIONE GIÀ VISTO
Nel secondo tempo, il copione non è cambiato. Il Lecce ha continuato a difendersi con ordine, mentre il Bologna ha cercato disperatamente il varco giusto. Tante palle buttate in area, ma poca lucidità sotto porta. All'80', Fabbian ha avuto l'occasione per sbloccare il risultato, ma il suo tiro è stato facile preda di Falcone, il portiere leccese. È stato allora che Italiano ha deciso di giocarsi la carta Ferguson, il capitano tornato in campo dopo sei mesi di assenza. Un ingresso che ha dato nuova linfa alla squadra, spingendola a cercare con ancora più convinzione il gol della vittoria.
LA ZUCCATA DI ORSOLINI: IL GOL CHE VALE TRE PUNTI
E finalmente, all'85', è arrivato il momento tanto atteso. Un fraseggio stretto, una pennellata di Miranda e una superba incornata di Orsolini hanno fatto esplodere il Dall'Ara. Un gol che ha spezzato il cuore del Lecce e regalato al Bologna la seconda vittoria consecutiva. La gioia dei rossoblù è stata incontenibile, così come quella dei tifosi, che hanno salutato con un boato il triplice fischio finale. Una vittoria sofferta, ma meritata, che conferma le ambizioni del Bologna in questo campionato.
LE PAGELLE: CHI SALE E CHI SCENDE
Tra i protagonisti della serata, spicca Beukema, che si è travestito da regista, sventagliando palloni da una parte all'altra del campo con la precisione di un Veron dei tempi d'oro. Non da meno Miranda, autore dell'assist decisivo, e Orsolini, che con il suo gol ha riscattato una prestazione fino a quel momento opaca. Meno brillante, invece, Freuler, che ha sprecato un'occasione clamorosa nel primo tempo, e Ndoye, apparso un po' pasticcione. Ma in una serata come questa, l'importante era portare a casa i tre punti, e il Bologna ci è riuscito.
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