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Lazio-Bologna: L'Olimpico resta un tabù per i rossoblù, biancocelesti trionfano 3-0

Gigot, Zaccagni e Dele Bashiru firmano il successo capitolino

Lazio-Bologna: L'Olimpico resta un tabù per i rossoblù, biancocelesti trionfano 3-0

Cosa succede quando una squadra ben organizzata si trova improvvisamente in inferiorità numerica contro un avversario affamato di vittorie? La risposta è scritta a chiare lettere sul tabellone dell'Olimpico, dove la Lazio ha inflitto un sonoro 3-0 al Bologna di Vincenzo Italiano. Un match che ha visto i rossoblù lottare con il cuore, ma che si è concluso con un trionfo biancoceleste, grazie alle reti di Gigot, Zaccagni e Dele Bashiru.

UN INIZIO PROMETTENTE, MA...
Il Bologna era arrivato a Roma con l'intenzione di sfatare il tabù dell'Olimpico, un campo che si è rivelato spesso ostico per i rossoblù. E per i primi trenta minuti, i ragazzi di Italiano sembravano avere tutte le carte in regola per riuscirci. Un buon giro palla, una difesa compatta e poche occasioni concesse agli avversari: il copione sembrava quello giusto. Ma il calcio, si sa, è un gioco imprevedibile, e l'espulsione di Pobega ha cambiato le sorti della partita come un fulmine a ciel sereno.

L'ESPULSIONE CHE CAMBIA TUTTO
L'ingenuità di Pobega, che si è fatto espellere lasciando i suoi in dieci, ha costretto Italiano a rimescolare le carte. L'ingresso di Moro e Urbanski al posto di Orsolini e Karlsson è stato un tentativo di arginare l'emorragia, ma la Lazio ha fiutato il sangue e non ha perdonato. Il secondo tempo si è trasformato in un monologo biancoceleste, con i padroni di casa che hanno preso il controllo del gioco e non l'hanno più mollato.

LA CAVALCATA BIANCOCELESTE
Gigot ha aperto le danze con un gol che ha spezzato l'equilibrio, seguito a ruota da Zaccagni, che ha infilato la difesa rossoblù come un coltello nel burro. E quando Dele Bashiru ha messo la ciliegina sulla torta con il terzo gol, il destino del Bologna era ormai segnato. Troppa Lazio per un Bologna in dieci, e l'Olimpico si conferma un tabù difficile da sfatare.

UN RECORD E UNA RIPARTENZA
La sconfitta interrompe una striscia di imbattibilità che durava da nove partite per il Bologna, un numero che coincide curiosamente con i gol segnati dai giocatori della Lazio provenienti dalla panchina in questa stagione. Dieci, ora, grazie al sigillo di Dele Bashiru. Ma se i rossoblù escono dall'Olimpico a mani vuote, sanno che la vera sfida è dietro l'angolo: martedì li attende un impegno in Champions League, dove dovranno cercare di smuovere una classifica ancora ferma al palo.

GUARDANDO AVANTI
In campionato, il prossimo avversario sarà il Venezia, e per il Bologna sarà fondamentale non perdere altri punti per restare agganciati al treno europeo. La sconfitta contro la Lazio è un duro colpo, ma il calcio è fatto di alti e bassi, e i rossoblù hanno dimostrato di avere la stoffa per rialzarsi. La strada è ancora lunga, e l'obiettivo Europa è tutt'altro che irraggiungibile.

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