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Bologna, che beffa con la Juve

La squadra di Italiano in vantaggio fino a pochi minuti dalla fine. Un pareggio spettacolare che non soddisfa nessuno

Bologna, che beffa con la Juve

Al termine del combattuto match allo Stadium, Juventus e Bologna pareggiano 2-2 in una partita che non soddisfa nessuna delle due compagini. I bianconeri, infatti, riescono a rimontare uno svantaggio di due reti, ma si confermano incapaci di conquistare una vittoria, essendo questo il loro quarto pareggio consecutivo. Per il Bologna, una sonora beffa, dopo aver accarezzato il colpaccio fin quasi allo scadere.

Il ritorno di Dusan Vlahovic in campo è segnato dalla sua immediata titolarità, mentre tra le novità nella formazione della Juventus spiccano i cambiamenti nel trequartista e nel centrocampo. Thiago Motta, da parte sua, decide di far riposare Yildiz e Thuram, schierando Weah nel ruolo tradizionale del numero 10 e affiancando Fagioli a Locatelli. Tra gli spettatori presenti, anche l'ex capitano bianconero Alessandro Del Piero, il cui arrivo è accolto con il consueto calore dai tifosi. La Juventus vive subito momenti di tensione quando, al 4º minuto, Cambiaso è costretto a uscire a causa di un infortunio alla caviglia, sostituito da Rouhi. Poco dopo, un tiro dalla distanza di Ndoye si stampa sul palo, facendo trattenere il respiro alla tifoseria. Nel frattempo, i sostenitori juventini scherzano sul presidente del Torino, Urbano Cairo, invitandolo a rimanere alla guida del club granata in vista della storica tradizione nei derby: su 31 stracittadine, infatti, si contano per il club torinista 24 sconfitte.

Il Bologna passa in vantaggio grazie a Holm, che trova un varco per Ndoye, il quale conclude con un destro imprendibile per il portiere Perin. La Juventus tenta di reagire, con Fagioli che manda alle stelle un rigore in movimento e con Vlahovic che vede il suo sinistro al volo respinto da Skorupski, senza riuscire tuttavia a placare i fischi del pubblico.

Durante il secondo tempo, la permanenza di Thiago Motta in panchina si interrompe dopo appena sei minuti: il tecnico viene prima ammonito e poi espulso per proteste a seguito di una decisione del direttore di gara, Marchetti, a centrocampo. Il gioco riprende e il Bologna raddoppia con una bella giocata: Beukema serve in verticale Castro, il quale col tacco imbecca Pobega che, con un preciso scavetto, supera l'uscita di Perin. Lo Stadium invoca uno scatto d’orgoglio, che arriva prontamente con una triangolazione tra Conceicao, Danilo e Koopmeiners, quest'ultimo autore del suo primo gol in bianconero.

Thiago Motta procede a riorganizzare la squadra con l'inserimento offensivo di Thuram e Yildiz al posto di Locatelli e Fagioli, ma è Mbangula a rivelarsi decisivo: al 92º, servito da Vlahovic, inventa un destro a giro che fa esplodere lo stadio. 

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